Politica

Giorgia Meloni annuncia le sue riforme istituzionali: fatemi comandare

In un'intervista a Il Messaggero Giorgia Meloni ha parlato, tra le altre cose, di riforme istituzionali, dicendo questo:

"Per noi gli obiettivi irrinunciabili sono due: la stabilità dei governi e delle legislature e il rispetto del voto dei cittadini nelle urne. Su questi due obiettivi abbiamo avviato un’interlocuzione con le forze di opposizione per capire su quale modello, e ce ne sono tanti, possa essere raggiunta la più ampia convergenza. È un confronto che certamente proseguirà, siamo solo all’inizio ed è ancora presto per dire quale sarà la proposta che formalizzerà il Governo, ma sono molto ottimista. Abbiamo preso un impegno chiaro con il popolo italiano e intendiamo rispettarlo: chi vince le elezioni deve poter governare per cinque anni, avere gli strumenti per farlo con velocità ed efficienza, e alla fine rimettersi al giudizio del popolo. Senza ribaltoni, senza inciuci di Palazzo, senza giochi di poltrone. Far entrare l’Italia nella Terza Repubblica è un obiettivo alla portata di mano".

Deve poter governare per cinque anni... in che senso?
Avere gli strumenti per farlo con velocità ed efficienza... in che senso?
Senza ribaltoni, senza inciuci di Palazzo, senza giochi di poltrone... in che senso?

Ma l'ha presente Giorgia Meloni che viviamo in una democrazia parlamentare? 

Non sembra, visto che in base a quello che dichiara lei vuole impedire all'opposizione di fare opposizione, in modo da esercitare una funzione di controllo - presente in qualsiasi stato democratico - per evitare che chi è al potere non finisca per "comandare", ma si limiti a governare.

La Meloni lo ha capito? No. Anzi, non ne ha la minima idea, in base a quello che ha detto.

E che dire poi della frase: "senza ribaltoni, senza inciuci di Palazzo, senza giochi di poltrone". Ma si rende conto che ha governato  con il centrodestra di Berlusconi dove i governi di cui lei faceva parte venivano supportati da cambi di casacca favoriti da do ut des su cui ha indagato anche la magistratura? 

Per non parlare poi degli strumenti... come la legge elettorale di Calderoli, redatta appositamente come porcata per impedire di governare al centrosinistra che era in testa nei sondaggi. Lo stesso Calderoli a cui Giorgia Meloni ha affidato il compito di rivedere la Costituzione per assegnare maggiori autonomie alle regioni...

Ma stiamo scherzando?
 

Autore Gino Tarocci
Categoria Politica
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