Niente porno… Siamo italiani. A breve agli italiani sarà bloccato in automatico l’accesso al porno nel web e solo il titolare del contratto di telefonia fissa o mobile potrà richiedere la disattivazione (in maniera del tutto gratuita) del filtro, inviando semplicemente una richiesta ufficiale al proprio operatore telefonico... alla faccia della privacy!!!
Una Legge ideata con l’intento di tutelare i minori dai pericoli del web, titolata per l'appunto Sistemi di protezione dei minori dai rischi del cyberspazio.
Questo emendamento è stato inserito nel testo di Legge sulle intercettazioni dalla Lega con il via libera della maggioranza. Questo articolo prevede che: "i contratti di fornitura nei servizi di comunicazione elettronica disciplinati dal codice di cui al decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259 devono prevedere tra i servizi preattivati sistemi di parental control ovvero di filtro di contenuti inappropriati per i minori e di blocco a contenuti riservati ad un pubblico di età superiore agli anni diciotto" e inoltre "questi servizi devono essere gratuiti e disattivabili solo su richiesta del consumatore, titolare del contratto".
E continuando, "gli operatori di telefonia, di reti televisive e di comunicazioni elettroniche assicurano altresì adeguate forme di pubblicità di tali servizi in modo da assicurare che i consumatori possano compiere scelte informate".
Ecco quanto dichiarato dal senatore leghista Simone Pillon (noto ultra conservatore del cattolicesimo preconciliare, per il quale la Chiesa deve tornare al Vaticano I), in merito alla presentazione di questa Censura di Stato:"E' stata accolta (una volta ogni tanto la maggioranza ci ascolta) la mia proposta, che rappresenta la cosa che mi sta più a cuore: l'introduzione dell'obbligo per i fornitori di telefonini, tablet, laptop, tv e altri device di preinstallare gratuitamente sugli apparati un filtro per bloccare contenuti violenti, pornografici o inadeguati per i minori".
Questa particolare tipologia di censura del web è stata bloccata negli Stati Uniti d’America dalla Corte Suprema, mentre nel Regno Unito è stata messa in stand by a tempo indefinito.
In merito all’efficacia di questa Legge Stefano Quintarelli (presunto esperto di questioni legate alla rete per essere stato al tempo un banale commerciale che vendeva gli abbonamenti ad internet di Inet) ha dichiarato che: "La norma è inapplicabile, chi stabilisce cosa sia un contenuto inappropriato? E come filtrare quelli criptati, tenendo conto che sul web ora tutto è cifrato? Inoltre credo sia incompatibile anche con normativa sulla neutralità della rete".
Ricordiamo inoltre che per far navigare sicuri nel web i minori vi sono a disposizione innumerevoli programmi di parental control per ogni dispositivo tecnologico, compresi gli smartphone, che rendono inutile questa assurda censura proposta dalla Lega e dal Senatore Pillon con il solo intento ideologico di imporre un divieto.
Semplicemente i genitori devo fare i genitori e non delegare lo Stato con la sua censura.