Qua non vi vogliamo. Così si può sintetizzare il no della Germania alla trasferta degli inglesi del Liverpool a Lipsia per giocare l'andata dell'ottavo di Champions prevista tra meno di due settimane.
Anche se le partite possono disputarsi a porte chiuse, la pandemia impedisce comunque la normale regolarità della competizione europea.
A far paura al governo tedesco sono le varianti Covid scoperte negli ultimi tempi. Per tale motivo Berlino, dallo scorso venerdì, ha chiuso gli aeroporti ai voli provenienti da Regno Unito, Irlanda, Brasile, Portogallo e Sudafrica, almeno fino al prossimo 17 febbraio.
Il problema è che la prima gara dell'andata di Champions è programmata per il 16 febbraio. Il Lipsia ha tentato di chiedere una deroga per i Reds, in modo da poter disputare l'incontro nel proprio stadio.
Nein, hanno risposto dalla Bundeskanzleramt. Così, il Lipsia dovrà trovare un terreno di gioco alternativo su cui disputare il match o, al limite, chiederne il rinvio.
Per il tedesco Jürgen Klopp e i suoi giocatori quest'ultima possibilità potrebbe essere la soluzione migliore, avendo vinto solo due delle ultime sei partite disputate.
Anche mercoledì sera i Reds sono stati sconfitti in casa dal Brighton, la seconda battuta d'arresto consecutiva ad Anfield dopo quella per 1-0 ad opera dell'ancor più modesto Burnley.