Gli Stati Uniti sono consapevoli che Israele inizierà ad attuare pause di quattro ore ogni giorno nelle aree del nord di Gaza, ha detto ai giornalisti

Il ​​portavoce della Casa Bianca John Kirby ha annunciato che, giornalmente, Israele ogni giorno inizierà ad attuare pause di quattro ore nelle aree del nord di Gaza, annunciandole tre ore prima del loro inizio.

Durante le pause, la prima a quanto sembra inizierà oggi, nelle aree indicate non ci saranno operazioni militari.

Un portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, Stéphane Dujarric, ha detto di essere a conoscenza rispetto a quanto annunciato dalla Casa Bianca, aggiungendo però che qualsiasi pausa umanitaria deve essere coordinata con l’ONU per essere veramente efficace:

"Qualsiasi sospensione dei combattimenti per scopi umanitari dovrebbe essere coordinata con le Nazioni Unite, soprattutto sulla questione dei tempi e del luogo", ha affermato. "E ovviamente, affinché ciò possa essere fatto in sicurezza per scopi umanitari, dovrebbe essere concordato con tutte le parti in conflitto affinché sia ​​veramente efficace".

Biden, in precedenza, aveva dichiarato di aver chiesto ad Israele una pausa umanitaria di almeno tre giorni.

Nonostante si parli di pause umanitarie, diversi civili sono stati uccisi e altri feriti stasera in un violento bombardamento in cui Israele ha preso di mira le vicinanze dell'ospedale indonesiano nel nord della Striscia di Gaza, secondo fonti locali. Aerei da guerra israeliani hanno lanciato una serie di attacchi nelle vicinanze dell'ospedale, che ospita decine di migliaia di feriti e sfollati, la maggior parte dei quali sono bambini e donne, uccidendo numerosi civili e ferendone molti altri. I bombardamenti hanno causato anche gravi danni ad alcune strutture ospedaliere.

Stamattina, il Ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato che il numero dei palestinesi uccisi dall’inizio dell’aggressione israeliana è salito a 10.966.

Ma Israele non sta assassinando solo i palestinesi Gaza, ma anche quelli in Cisgiordania... un territorio che lo Stato ebraico riconosce solo come Giudea e Samaria.

Stamattina, un massiccio contingente dell'esercito israeliano ha preso d'assalto anche con dei bulldozer il campo profughi di Jenin da diverse direzioni, con cecchini montati sui tetti di una serie di edifici che si affacciano sul campo. I bulldozer dell’esercito israeliano hanno distrutto strade e infrastrutture.

In seguito al raid israeliano sono scoppiati scontri violenti, che hanno provocato la morte di almeno 14 palestinesi e il ferimento di almeno altri 20, alcuni dei quali erano in condizioni critiche. Il bilancio delle vittime è destinato ad aumentare, secondo fonti mediche, poiché molti dei feriti versano in condizioni critiche.

Testimoni oculari hanno spiegato che, durante il raid, le forze di occupazione hanno circondato anche l'ospedale governativo di Jenin, aprendo il fuoco su tutto ciò che si muoveva, ambulanze comprese, a cui, come già accaduto numerosissime volte, è stato impedito l'accesso al campo.

Come è possibile, da parte dei democraticissimi Paesi occidentali, consentire a Israele di mettere in atto quella che è una evidente pulizia etnica? Non solo non prendono provvedimenti, ma descrivono il massacro in atto come diritto alla difesa dello Stato ebraico.