Considerando il fatturato della Fiorentina, descrivere con il solo rosso l'esborso del suo presidente per tenere in ordine i conti della società sarebbe stato effettivamente poca cosa.

Nel semestre gennaio-giugno 2020, con il campionato  sospeso a causa dell'emergenza Covid, i ricavi della società viola sono stati pari a 34,7 milioni di euro (48,2 milioni nel primo semestre 2019) così suddivisi:

  • Ricavi da gare – 2,5 milioni di euro (4 milioni nel primo semestre 2019)
  • Ricavi da diritti audiovisivi – 17,4 milioni di euro (27,5 milioni nel primo semestre 2019)
  • Ricavi commerciali – 9,4 milioni di euro (9,5 milioni nel primo semestre 2019)
  • Ricavi da gestione calciatori – 2,3 milioni di euro (3,1 milioni nel primo semestre 2019)
  • Altri ricavi – 3 milioni di euro (3,9 nel primo semestre 2019)


Al 30 giugno 2020 la Fiorentina aveva un patrimonio di 87,5 milioni, in crescita rispetto ai 62,1 milioni del 30 giugno 2019. L'aumento del patrimonio netto è legato al versamento di 67 milioni di euro da parte dell'azionista di controllo, cioè il presidente Rocco Commisso attraverso la società New ACF Fiorentina, che ha compensato l'incidenza sul patrimonio della perdita di 29,8 e del disavanzo di fusione (12,4 milioni) legato al riassetto societario varato nei mesi scorsi.

«Il 29 giugno 2020 - si riporta nel bilancio - il socio New ACF Fiorentina Srl ha rinunciato ai finanziamenti concessi in favore della società che, alla data del 29 giugno, ammontavano a 67 milioni e ai relativi interessi maturati alla data della rinuncia pari ad 824 mila euro. L'intero ammontare della rinuncia è stato destinato a riserve di capitale».

Va però aggiunto che al 30 giugno 2020 la Fiorentina non aveva debiti nei confronti delle banche.

Nonostante l'investimento sulla squadra, per ora a dire il vero poco remunerativo sul piano sportivo, nel corso dell'assemblea dei soci che ha approvato il bilancio 2020, il presidente Rocco Commisso ha «confermato la sua disponibilità a fornire tutto il supporto finanziario necessario per effettuare gli investimenti di cui la società avrà bisogno per raggiungere gli obiettivi, sia nel consolidamento che nel rafforzamento della squadra, sia negli investimenti infrastrutturali. Ciò, in particolare», si legge nel verbale dell'assemblea, «con riferimento al nuovo centro sportivo, ma anche continuando a impegnarsi attivamente nella realizzazione dell'ambizioso progetto del nuovo stadio per la Città di Firenze».