Questo è il terzo venerdì di protesta, con migliaia di palestinesi della Striscia di Gaza che manifestano al confine di Israele per la cosiddetta Marcia del Ritorno che Hamas ha indetto il 30 marzo scorso, nel giorno della "Giornata della Terra", per ricordare quanto avvenuto nel 1976, quando sei arabi israeliani rimasero uccisi mentre protestavano per l'esproprio delle loro terre dove avrebbero dovuto sorgere degli insediamenti ebraici.

Ancora una volta i manifestanti si sono radunati nei campi allestiti lungo il confine da quando sono iniziate le proteste il 30 marzo. Da quella data, circa 30 (alcune fonti riportano il numero di 27, altre di 30) i palestinesi uccisi e migliaia quelli feriti dalle forze israeliane.

La durata della protesta, di sei settimane, è previsto che proseguirà fino al 15 maggio, giorno del 70° anniversario della Nakba (Catastrofe) palestinese, per ricordare i 750mila palestinesi che nel 1948 furono costretti a lasciare le proprie case dalle milizie israeliane.

Secondo l'Autorità Palestinese, a Gaza gli ospedali e il personale medico sono in allerta da questa mattina.


Nel primo pomeriggio, secondo fonti appartenenti alla Striscia di Gaza, il numero di palestinesi feriti quest'oggi sarebbe di almeno 30. Tra costoro, uno è in gravi condizioni. Tra i feriti, anche stavolta, un fotoreporter.

 

A metà pomeriggio, il numero di palestinesi feriti dalle forze israeliane è di 363. I soldati hanno aperto il fuoco e fatto uso di lacrimogeni contro i manifestanti in molte località al confine orientale della Striscia di Gaza con Israele.

Durante le proteste, a Rafah nel sud della Striscia,i manifestanti hanno issato una grande bandiera ad un'altezza di 25 metri ad est della città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

Proteste analoghe si sono svolte anche in molte località della Cisgiordania, tra cui Ramallah, Qalqilia e Hebron. Ad al-Bireh, vicino a Ramallah, 12 palestinesi sono rimasti feriti. Secondo la Wafa, gli israeliani avrebbero attaccato anche i soccorritori e i giornalisti che stavano documentando quanto avveniva.

In serata, il Ministero della Salute, ha comunicato che uno dei feriti durante le manifestazioni odierne è deceduto. Islam Herzallah, questo il suo nome, aveva 28 anni ed è stato colpito nelle vicinanze del confine orientale della Striscia di Gaza.