Bullismo e Cyberbullismo al Tribunale di Napoli, l'interessante convegno suscita l'interesse di tanti giovanissimi e media
31 Maggio si è tenuto al Tribunale di Napoli l’importante convegno “Bullismo e CyberBullismo”.
Parole, prima ancora dei giovanissimi con le quali devono familiarizzare gli adulti: cyberbullismo, bullismo, intenzionalità, reato – adulti genitori e adulti educatori, sono chiamati a confrontarsi con le insidie di un contesto sociale entro cui piano reale e piano virtuale si intersecano sino a confondersi e dove dunque diviene di vitale importanza impartire un’educazione che non sia solo civica reale, ma anche civica virtuale.
La tragedia da cui muove l’intero seminario, alquanto significativo in quanto svoltasi nel Palazzo di Giustizia di Napoli, è quella di una giovanissima uccisa dall’assenza di parole- non esisteva all’epoca il cyberbullismo, e con esso non esistevano la cultura della denuncia e la mobilitazione nazionale.
E’ questo l’obiettivo primario dell’Associazione Giuristi del Golfo e l’Associazione Mai più violenza infinita che hanno proposto questo seminario che ha avuto una grande affluenza di pubblico dalle 12 alle 16 del pomeriggio, catturando l’interesse anche dei media e fotografi presenti in sala. Prevenire il bullismo? Si può, in due semplicissimi modi, da un lato c’è bisogno di tanta informazione e conoscenza riguardo al fenomeno, sia per quanto riguarda le leggi che dal punto di vista emotivo, criminologico e psicologico affidandosi a degli esperti di settore, e dall’altro c’è bisogno sempre più di coinvolgimento in modo attivo degli alunni e degli insegnanti con progetti che li portino a comprendere a tutto tondo quale può essere lo stato d’animo della vittima quando subisce atti di bullismo e cyberbullismo, veri e propri atti terroristici nei confronti della persona come è stato definito spesso durante il convegno e bisogna tener particolarmente d’occhio il bullo.
Un seminario di approfondimento solido che ha visto la presenza massiccia di Istituzioni, organi fondamentali sia per l’emanazione di misure adeguate per prevenire tale fenomeno che nella società si sta espandendo a macchia d’olio, sia per la protezione delle vittime e dei loro familiari. Interessante l’intervento e la voce di alcuni ragazzi di diversi Istituti campani e la loro full immersion in questo interessante seminario.
Insomma un altro importante traguardo di Virginia Ciaravolo, in stretta collaborazione con L’Officina delle Idee di Rosa Praticò, una psicocriminologa, psicoterapeuta, laureata anche in Scienze dell’Investigazione e sicurezza. E’ lei il presidente dell’Associazione Mai più Violenza Infinita” che è diventata una realtà del territorio nazionale.