"Credo che non abbiamo cominciato male, ma poi dopo nelle scelte abbiamo forzato molto, abbiamo perso le distanze e abbiamo permesso a loro di ripartire con grande forza e qualità, potevamo fare di più.Non c’entra la poca esperienza o chi non c’era, ma dovevamo essere più lucidi e precisi, perché all’inizio loro non pressavano molto, siamo stati meno brillanti e veloci e poi abbiamo subito.Il secondo gol  [quello realizzato da Aubameyang, ndr] ha cambiato il nostro atteggiamento. Quando succedono queste cose non è semplice e non siamo riusciti a essere squadra come di solito facciamo e a questo livello la paghi a caro prezzo.I cambi? Perché ho bisogno di fare riposare qualcuno e di dare minutaggio anche ad altri in vista alle numerose gare che ci aspettano".
 Così un amareggiato Stefano Pioli ha commentato il 3-0 subito dalla sua squadra in trasferta a Stamford Bridge ad opera del Chelsea di Graham Potter.

I rossoneri, adesso, sono al terzo posto del Gruppo E della Champions League, anche se con gli stessi 4 punti dei blues e solo uno in meno del Salisburgo che è in testa al girone, mentre la Dinamo Zagabria è quarta a 3 punti.

Il prossimo impegno in Champions per il Milan è a San Siro, dove martedì 11 ottobre incontrerà di nuovo il Chelsea.