Il capitano James Cutfield, un neozelandese di 51 anni, è al centro dell'inchiesta giudiziaria riguardante del naufragio del Bayesian avvenuto al largo di Porticello, in Sicilia, a causa del quale sette persone hanno perso la vita.

Cutfield, comandante esperto, è stato ascoltato dalla Procura di Termini Imerese per la seconda volta a distanza di una settimana. Durante l'interrogatorio, ha risposto a domande sulla posizione della deriva, sul portellone aperto e sul momento in cui è scattato l'allarme a causa del peggioramento delle condizioni meteo. Gli investigatori hanno ricostruito anche i circa 32 minuti trascorsi da quando il veliero ha iniziato ad imbarcare acqua fino allo sparo del razzo di emergenza alle 4:38 del mattino.

L'iscrizione di Cutfield nel registro degli indagati per naufragio e omicidio plurimo colposo è propedeutica al conferimento degli incarichi per le autopsie sulle sette vittime. I medici dell'istituto di medicina legale del Policlinico eseguiranno gli esami post-mortem per comprendere meglio le cause del naufragio.

La Guardia costiera sta effettuando rilievi subacquei per conto della Procura di Termini Imerese, verificando anche eventuali sversamenti di carburanti dallo scafo. Inoltre, sono stati attivati controlli satellitari per verificare il rispetto del divieto di navigazione nella zona entro un raggio di 200 metri dal relitto.