Allargare gli orizzonti delle imprese ai mercati esteri per sopravvivere ai rischi della dipendenza da un unico mercato.
Confapi Industria Puglia, sotto la guida del presidente Carlo Martino, crede in questa strategia e, per concretizzarla, ha avviato una serrata collaborazione con il mondo universitario pugliese e britannico, coinvolgendo imprenditori pugliesi che operano in Italia e nel Regno Unito (tra i quali Rocco Forte, Camilla Vender Melpignano, Leonardo Simonelli e Domenico Meliti), accademici del Politecnico di Bari e dell'Università di Glasgow (come il professor Giuseppe Carbone, direttore del Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management dell'Ateneo barese e il professor Anton Muscatelli, rettore dell'Ateneo scozzese).
Per dare voce alle esigenze delle aziende, Confapi ha organizzato alla Camera di Commercio di Bari il convegno «Oltremanica Post Brexit», cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente Michele Emiliano, il sindaco di Bari Antonio Decaro, il presidente della Ccia Bari, Alessandro Ambrosi, il direttore generale di Puglia Sviluppo, Antonio De Vito, l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci, Francesco Tilli di Simest.
Martino ha annunciato l'apertura di una sede londinese di Confapi Industria Puglia. «Confapi Puglia - ha sottolineato Martino - ha deciso di scegliere Londra come seconda casa per creare incontri ed opportunità nel Regno Unito e nel resto del mondo». «Sono molto contento della scelta - ha commentato Rocco Forte - riconosco da tempo il plusvalore della Puglia come meta portata alla luxury hospitality. A giorni inaugureremo una nuova struttura oltre a quella già esistente a Torre Maizza. In Italia serve al più presto la creazione di un hub formativo per il management turistico, come accade ad esempio a Losanna».