Esteri

Se la pandemia è un dramma per molti, per alcuni è una vera e propria miniera d'oro

Chi avesse acquistato un'azione del titolo Amazon al momento della sua quotazione, non avrebbe pagato più di 2 dollari. Adesso, una azione Amazon è scambiata sopra i 2.400 dollari. 

Rispetto ad inizio anno, il suo fondatore e principale azionista, Jeff Bezos, ha aumentato la sua ricchezza personale di 23,6 miliardi, portandola a oltre 138,5 miliardi di dollari (avrebbe potuto anche fare meglio se, a causa del divorzio, non avesse dovuto cedere parte delle sue azioni alla ex moglie).

Tutto merito della pandemia! 

La Covid-19, se per molti ha significato la perdita del lavoro e della sicurezza economica, la perdita persino di amici e parenti... per pochi, invece, è stata l'occasione per diventare ancor più ricchi di quanto già non lo fossero. 

E questo non riguarda solo Bezos. Ad esempio, anche Alice, Jim e Rob Walton - proprietari della catena Walmart - grazie alla pandemia, complessivamente, hanno aumentato la loro ricchezza personale di circa 8 miliardi dollari... senza muovere un dito! 

Già, perché qui sta il punto. La ricchezza di certe persone si basa sulla fatica vera di quanti devono spedire la merce ai clienti o riempire gli scaffali dei supermercati... Covid o non Covid.

Amazon, dato l'aumento degli ordini, per non ritardare troppo i tempi di consegna, ha assunto, temporaneamente, negli Stati Uniti circa 80mila nuovi addetti, anche se non si è affatto preoccupata di garantire ai suoi dipendenti condizioni di lavoro adeguate all'emergenza in corso. Per questo, dall'inizio della pandemia, ci sono stati scioperi in molti dei centri logistici di Amazon, sia in America che nel resto del mondo. Scioperi a cui l'azienda ha cercato di far fronte con licenziamenti che fungessero da esempio agli altri dipendenti e pubblicizzando misure di sicurezza che, nella quasi totalità dei casi, sono risultate tali solo sulla carta.

Ma Bezos pensa a tutto.

E, infatti, , il mese scorso ha tenuto  farci sapere che Amazon, in seguito all'emergenza coronavirus, aveva istituito un fondo di aiuto per i suoi circa 800mila dipendenti. E per attivarlo Bezos ha donato 25 milioni di dollari, invitando poi o tutti ad alimentarlo con donazioni private. 

Il proprietario di un'azienda che vale oltre un trilione di dollari e la cui fortuna personale è stimata in circa 140 miliardi di dollari ha chiesto donazioni pubbliche  a sostegno dei suoi dipendenti durante la pandemia.

È proprio vero... i soldi danno alla testa!

Autore Marco Cantone
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