UNO AL GIORNO. Sveliamo i primi nove artisti del parco naturalistico e di scultura "Anna Serena Zambon"
ALERO ovvero la poetica della memoria al servizio della Natura
La ricerca artistica di Alero, nasce e si basa sul concetto filosofico del dualismo, sviluppato ed analizzato eseguendo studi sulla memoria, il tempo, l’equilibrio. Il risultato finale, l’opera, viene poi concepita e confezionata con un amalgama di poesia, ironia , gioco ed uno sguardo attento al presente. Una caratteristica dell’artista è la continua sperimentazione, sia in campo stilistico che tecnico, orientandosi di volta in volta, verso mezzi espressivi diversi, non cercando una riconoscibilità di stile, bensi la "maniera” migliore per esprimere un concetto. La scelta dei soggetti è dovuta all’individuazione, in origine istintiva e poi approfondita da studi, di temi legati alla storia, scienza, filosofia, musica o anche ad eventi di forte impegno sociale, quale la salvaguardia dell'ambiente. In genere lavora per cicli, ognuno dei quali è definito da un diverso numero di opere, e da diverse forme e tecniche espressive..
Alessandro Rossi Giovannini (Alero), è nato a Rieti nel 1969, e si diploma nel 1995 all’accademia di belle arti ”P. Vannucci” di Perugia, nel corso di pittura.
Pittore molto raffinato ma allo stesso tempo passionale ed irruento, dal 1993 ad oggi svolge una continua attività espositiva in gallerie d’arte e luoghi pubblici.
Oltre alla pittura, principale occupazione e passione dell’artista, si è occupato negli anni di altri settori dell’arte. soprattutto installazioni plastiche e ambientali.
Ha collaborato come scenografo con un gruppo teatrale, curando la progettazione e realizzazione di alcuni spettacoli negli anni dal ’94 al ’98, tra cui Pervinca tratto da Pirandello e due spettacoli di strada, con tema allegorico.
Dal ’98 al 2000 lavora con fotografi di moda e pubblicità a Milano, creando fondali dipinti e scultorei per set di lavoro.
Per un breve periodo nel 2002 fonda un associazione di fotografia professionale, e allestimento mostre, curando catalogo e mostra di G. Rouault , P. Cano e stampe dell’ 800 alla fondazione stelline di Milano, ed alcune esposizioni in gallerie d’arte private.
Ha affiancato architetti nell’ arredamento di locali pubblici, occupandosi dell’ambito decorativo e scultoreo sia in fase progettuale, che nella realizzazione.
È stato spesso coinvolto nel settore ceramica, presso 2 fabbriche artigianali di Gubbio, nella creazione di nuove linee di design , e soggetti decorativi.
Da sempre lavora saltuariamente nel campo della grafica realizzando manifesti e immagini pubblicitarie, cataloghi e negli ultimi anni siti web.
Ha illustrato diversi libri .
Viene menzionato sulla rivista “FlashArt – Italia” (2002) tra i giovani artisti italiani, pubblicato sul libro Aa L’arte per l’arte di Angelo Capasso (2003), diversi articoli su altre riviste di settore e quotidiani (Exibart, Segno, Temaceleste, Next, Il Tempo, etc.).
Negli ultimi anni si è concentrato soprattutto sulla ricerca di nuove tecniche artistiche, e linguaggi espressivi, astenendosi, se pur richiesto ed invitato , dall’ attività espositiva, e lasciando spazio solo a rari eventi da protagonista.