Approvata con 15 voti della maggioranza ed il voto contrario di Antonino Foti l’adozione preliminare del piano di utilizzo delle aree demaniali marittime.
Pur con qualche malumore, a pronunciarsi favorevolmente sono stati i Consiglieri Alessandro Oliva, Massimo Bagli, Sebastiana Bambaci, Giuseppe Doddo, Antonino Italiano, Maria Magliarditi, Alessia Pellegrino, Rosario Piraino, Francesco Rizzo, Francesco Russo, Lydia Russo, Santi Saraò, Mario Sindoni, Maria Sottile e Giuseppe Stagno. Con lo stesso esito alla delibera è stata data immediata l’esecutività.
L’Aula ha invece respinto l’emendamento presentato dai Consiglieri di minoranza Lorenzo Italiano, Antonino Amato e Alessio Andaloro, i quali, assieme a Giuseppe Crisafulli hanno abbandonato i lavori prima della votazione.
Italiano ha comunque voluto sottolineare sull’argomento che “a prescindere dalle linee guida dell’Assessorato regionale, sarebbe stato possibile recepire la proposta oggetto del suo emendamento per la zona del Tono, in modo dal salvaguardare in futuro l’esistente, rappresentato in atto da una concessione, di cui gode un’associazione fino al 2033”; anche martedì sera il Sindaco Pippo Midili ha ritenuto opportuno fornire chiarimenti sulla proposta di delibera evidenziando che l’Amministrazione non avrebbe mai chiesto a ciascun Consigliere il voto favorevole perché appartenente alla maggioranza, ma che il giudizio doveva venir fuori dalla convinzione del lavoro presentato, che incide sull’assetto urbanistico della città.
“L’Aula – ha affermato Midili – è la sede politica idonea per esprimersi su uno strumento di pianificazione e quindi ciascun Consigliere può rappresentare la sua visione di città futura”.
Il primo cittadino ha poi ribadito che l’Amministrazione, dopo aver illustrato a tutti i capigruppo di maggioranza e minoranza le linee guida caratterizzanti il Pudm, ha anche consegnato nei tempi tutti gli atti presso l’ufficio di Presidenza. Nel corso del dibattito il Consigliere Saraò ha lamentato i tempi ristretti di analisi della proposta in Commissione consiliare, mentre l’incidenza del Pudm sul piano turistico, economico ed ambientale è stata sottolineata da Antonio Foti, per il quale sarebbe stata necessaria quindi una più attenta analisi ed un maggiore approfondimento, anche sotto l’aspetto politico, fermo restando per lui che, ad alcuni interventi e rilievi in chiave critica e propositiva, si contrappongono nel piano pure aspetti positivi nelle proposte e nelle scelte alle quali fa riferimento. Intervento critico su alcune scelte, sul metodo portato avanti e sulle mancate valutazioni politiche, è stato formulato da Giuseppe Doddo, concludendo che avrebbe votato il piano per la sua appartenenza alla maggioranza.