Il Giudice per le indagini preliminari di Agrigento non ha convalidato l'arresto di Carola Rackete e non ha disposto nei suoi confronti nessuna misura cautelare.

"La nostra Carola è libera", fanno sapere dalla Ong Sea-Watch.

"Non c'è stato alcun atto di violenza contro la motovedetta della Guardia di Finanza", dicono entusiasticamente quelli di Mediterranea, aggiungendo poi: "E la disobbedienza è giustificata dal dovere di salvare vite umane. Carola Rackete è libera. E per oggi giustizia e legge coincidono".

Non l'ha presa bene, invece, il ministro dell'Interno Matteo Salvini che ha subito organizzato una "gogna video" su Facebook (la cui sponsorizzazione sarà possibile conoscerla solo tra qualche settimana), introducendola in questi termini: "Disubbidire a leggi dello Stato, attaccare, speronare, rischiare di ammazzare militari Italiani non vale la galera. E questa sarebbe giustizia?
Sono indignato, sono schifato ma non mi arrendo: restituiremo onore, orgoglio, benessere, speranza e dignità alla nostra Italia, costi quello che costi".



In base a quanto riporta l'Ansa, riprendendo come fonte il Viminale, il prefetto di Agrigento avrebbe disposto nei riguardi di Carola Rackete un provvedimento di espulsione dall'Italia che però dovrà prima ottenere la convalida dell'autorità giudiziaria.