Il presidente francese Emmanuel Macron questo martedì è venuto in Italia per incontrare... il Papa. Una delegazione, quella francese, definita di alto profilo che comprendeva, oltre all'anziana moglie Brigitte, il ministro dell’Interno Gerad Collomb, incaricato dei culti religiosi, e il ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian, insieme a molti intellettuali, giornalisti e rappresentanti del mondo civile.

L’udienza privata di Francesco con Macron è durata quasi un'ora, un tempo molto lungo, ma che non ha superato quello dell'udienza concessa al presidente americano Obama. Alla fine del colloquio, il consueto scambio di doni con il presidente francese che ha donato a Francesco una preziosa edizione del "Diario di un curato di campagna" di Bernanos, mentre il Papa gli ha regalato una medaglia di San Martino in bronzo, realizzata nel secolo scorso da un artista romano.

Del colloquio con il Papa non è stata rilasciata alcuna nota, per il momento. Macron, però ha poi incontrato il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, che ieri aveva fatto saper che il tema dei migranti, e la necessaria collaborazione tra i Paesi europei contro la chiusura dei porti sarebbe stato il tema, se non unico, quello principale dell'incontro.


«I porti chiusi non sono una risposta - aveva dichiarato ieri Parolin. - Però la risposta può venire soltanto da una collaborazione tra tutti i Paesi europei. Credo che si debba insistere su questo. La problematica delle migrazioni esige il coinvolgimento di tutti. Non può essere rigettata sulle spalle di alcuni soltanto ma deve essere assunta responsabilmente da tutta Europa e da tutta la comunità internazionale, però sempre in quella linea e in quell’orizzonte di umanità e solidarietà che non può mancare di fronte a questi problemi.»

Un coinvolgimento che lo stesso Macron auspica, anche se, curiosamente, non sembra debba però riguardare il suo Paese, come dimostrano anche gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda Lifeline.

Infatti, il portavoce del governo francese Benjamin Griveaux, in un'intervista alla radio Rtl Parigi, ha auspicato per la nave della Ong tedesca "una soluzione europea" con i 234 migranti a bordo fatti sbarcare a Malta, che però non pare intenzionata a raccogliere l'invito francese.

Nel pomeriggio, il presidente francese arriverà nella basilica di San Giovanni in Laterano per prendere possesso del titolo di protocanonico d’onore del capitolo lateranense ed incontrerà l’arcivescovo vicario Angelo De Donatis e tutti i canonici.

Più tardi, a Villa Bonaparte, si terrà un incontro con Andrea Riccardi e Marco Impagliazzo, rispettivamente fondatore e presidente della Comunità di Sant’Egidio, con una conferenza stampa per i soli giornalisti francesi.

Nessun incontro, almeno ufficiale, con rappresentanti dell'esecutivo italiano.