Esteri

E adesso Trump dice che, una volta eletto, deporterà gli haitiani di Spriengfield

Come definire Trump? Un bugiardo patologico oppure un truffatore che non ha alcuna remora nel sostenere qualunque narrazione possa ritenere utile per fare i suoi interessi. 

Nell'uno o nell'altro caso, quello che stupisce, è che vi siano delle persone, negli Stati Uniti, che ritengano un tizio simile qualificato a rappresentarle.

Venerdì, il candidato repubblicano alla presidenziali 2024 ha annunciato che effettuerà deportazioni di massa per gli immigrati haitiani residenti a Springfield, Ohio, nonostante la maggior parte di loro si trovi legalmente negli Stati Uniti.

La città è finita al centro di una tempesta mediatica sui social network dopo che alcuni esponenti dell'estrema destra hanno diffuso false notizie affermando che gli haitiani appena arrivati si cibavano di cani e gatti.

"Effettueremo grandi deportazioni a Springfield, Ohio", ha dichiarato Trump venerdì, nonostante i circa 15mila haitiani di  Springfield, per la maggior parte, abbia un regolare permesso di soggiorno. 

Trump, stavolta, non ha però avuto il coraggio di ripetere le accuse mosse durante il dibattito di martedì che lo contrapponeva alla rappresentante dem Kamala Harris, secondo cui gli immigrati haitiani avrebbero mangiato cani e gatti, affermazione subito smentita e ridicolizzata dai giornalisti di ABC News che conducevano il dibattito.

Nonostante ciò, a Springfield due scuole elementari sono state evacuate e una scuola media è stata chiusa, per il secondo giorno consecutivo, a causa di minacce anonime rivolte alla comunità haitiana.

A giugno, l'amministrazione Biden ha esteso lo status di protezione temporanea a centinaia di migliaia di haitiani presenti negli Stati Uniti, un programma che tutela gli immigrati legali dalla deportazione e consente loro di poter lavorare. Ad Haiti, la violenza tra bande ha costretto oltre mezzo milione di persone a lasciare le loro case e quasi cinque milioni di persone stanno affrontando una grave crisi alimentare.

Trump ha indicato le tensioni a Springfield come un'ulteriore prova della necessità di politiche migratorie più dure, sebbene l'afflusso di haitiani abbia dato una spinta all'economia locale:

"Sono furioso per la situazione degli immigrati illegali haitiani che stanno prendendo il controllo di Springfield, Ohio. Avete visto che disastro, giusto?" ha dichiarato Trump venerdì sera. "Sono arrabbiato per le giovani ragazze americane che vengono stuprate e uccise da criminali stranieri selvaggi che entrano nel nostro Paese illegalmente", ha poi aggiunto.

I leader della comunità haitiana negli Stati Uniti hanno avvertito che le dichiarazioni di Trump potrebbero mettere in pericolo vite umane e aggravare ulteriormente le tensioni a Springfield. 

Ultima responsabile delle fake news di cui si alimenta la campagna di Trump è Laura Loomer, che ha creato alcuni canali social dove diffonde sempre nuovi video e nuove notizie riarrangiate e/o false per creare nemici e alimentare l'odio di cui si nutre il consenso del candidato repubblicano. Un gioco elementare e molto semplice, usato da trent'anni in Italia dalla destra per promuovere il consenso, in modo da lasciare i contenuti politici sullo sfondo, per evitare di doverne rendere conto in seguito agli elettori.

Autore Antonio Gui
Categoria Esteri
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