Tra il 2010 e il 2017, circa 21,1 milioni di bambini all'anno non ha effettuato la prima dose del vaccino contro il morbillo per una stima totale di 169 mln. In Italia sono 435.000.
“L’aumento del numero di bambini non vaccinati ha creato un canale per le epidemie di morbillo che si stanno attualmente diffondendo in tutto il mondo”. A dirlo è l’Unicef.
Quando ero Segretario della Commissione Sanità di Regione Lombardia mi sono battuto per l'obbligo delle vaccinazioni per evitare epidemie come quella del morbillo.
Durante i primi tre mesi del 2019, più di 110.000 casi di morbillo sono stati segnalati in tutto il mondo, con un aumento vicino al 300% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. E nel 2017 il morbillo è costato la vita a circa 110.000 persone, per lo più bambini, con un aumento del 22% rispetto all'anno precedente.
L'UNICEF ha spiegato che anche “se due dosi del vaccino contro il morbillo sono ‘essenziali’ per proteggere i bambini dalla malattia, la mancanza di accesso, i cattivi sistemi sanitari, l'autocompiacimento e in alcuni casi la paura dei vaccini, hanno portato a un calo della copertura globale che è risultata all’85% nel 2017, un dato che è rimasto relativamente costante nell'ultimo decennio.
E va peggio per la seconda dose che ha raggiunto il 67% della copertura globale. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda una soglia del 95% di copertura vaccinale per ottenere la cosiddetta "immunità di gregge".