Il 23% della popolazione è a rischio povertà. Al Sud il dato tocca il 39%. Il 5% ricco possiede il 30/40% della ricchezza nazionale, mentre più il 30% più povero ne possiede solo l'1%.

Dopo questi dati allarmanti di Bankitalia, ci troviamo in Italia davanti ad un caso che ci fa sfiorare il ridicolo.

Un’operatrice ecologica a giugno viene licenziata perché accusata di aver rubato un monopattino rotto per donarlo al figlio.

La donna non potrà riavere il posto in azienda perché in casi come questi non esiste il reintegro.

Mentre la legge è una tartaruga per le molestie, per la violenza, per questa donna la condanna è arrivata subito. Le saranno retribuite solo 18 mensilità, perché questo dice la legge Fornero.

Le accuse sono di furto, in azienda dice il datore di lavoro ci sono cartelli con regole da rispettare.

Mi chiedo davanti alla povertà che avanza, perché non chiudere un occhio? Questa madre di due figli a 41 anni è rimasta senza stipendio per un banale errore. Quante volte si sarà sorvolato davanti ad un collega in ritardo, davanti ad un collega che fa la spesa nell'orario di lavoro, davanti ad un collega in pausa caffè?

Eppure a quei furbetti dei cartellini, i colleghi avranno salvato il posto, mentre a lei, per un monopattino arrugginito, nessuno ha salvato lo stipendio.