La Lega di Salvini non rinuncia a sfruttare i bimbi di Bibbiano per farsi propaganda su una fake news e la questura di Reggio Emilia la asseconda assegnandole la piazza - quella della Repubblica - già prenotata dalle Sardine che invece scelgono il rispetto della comunità e delle istituzioni: "La prepotenza e la lotta per le piazze - dicono gli organizzatori dell'evento di Bibbiano - non ci appartengono".

Così, per lunedì 20 gennaio i rappresentanti delle Sardine hanno organizzato un'assemblea nella Sala polivalente del cinema Metropolis di Bibbiano per chiedere ai cittadini di quel Comune e di tutta la Val d’Enza se desiderino o meno una manifestazione, come del resto avevano chiesto nelle scorse ore i sindaci della zona, allo scopo di stemperare "il clima di tensione e odio che anima questa campagna elettorale e favorisce la strumentalizzazione di fatti di cronaca per meri fini elettorali".

Per le Sardine la priorità sono i cittadini e nell'assemblea di lunedì sarà chiesto loro se vogliono tornare in piazza. Per non essere impreparate di fronte ad una risposta positiva, per le ore 19 del 23 gennaio, hanno fatto richiesta di poter utilizzare la piazza che il comune di Bibbiano ha intitolato a Libero Grassi... che, oltretutto, ha un capiente parco annesso.