Il Consigliere Lorenzo Italiano è intervenuto a proposito della chiusura del Ponte Mela: “Un epilogo prevedibile – afferma – per le condizioni, in cui versa. Eppure i Sindaci di Milazzo e Barcellona con grandi titoli sulla stampa del 29 marzo si complimentavano con se stessi per avere risolto il problema con una strada alternativa. Certamente le responsabilità sono di chi oggi gestisce la politica e non di altri. Di chi è in prima fila a rappresentare la gente. È da mesi che siamo stati abituati a sentire dichiarazioni”. Il ponte si deve chiudere: è necessario per i lavori ed in poco tempo verrà reso fruibile”.
Appena però si leva la protesta della comunità, subito retromarcia dichiarazione opposte. Come si può pensare che l’unica strada alternativa alla 113 sia chiusa? Chi fa dichiarazioni avventate che ha tutte le soluzioni ai problemi, che si presentano, si rende conto che non gestisce la propria casa, ma la casa dei Milazzesi? Che la gestione amministrativa e politica degli eventi è insidiata di tanti imprevisti, che hanno ricaduta in questo caso sull’ordinaria gestione del nostro quotidiano. A Barcellona c’è il Tribunale, l’agenzia delle entrate e tanti altri uffici di riferimento del territorio ed in questo caos gli stessi volevano trasferire il pronto soccorso da Milazzo a Barcellona. Follia! Prima grandi annunci del Sindaco di Galluzzo:
“In pochi mesi sarà tutto risolto”. Quando abbiamo sollevato le nostre perplessità e la nostra contrarietà ad una scelta scellerata, siamo stati tacciati di essere degli irresponsabili e di fare terrorismo politico. Appena hanno percepito la reazione di tutto il territorio, hanno fatto marcia in dietro. Noi saremo sempre vigili e non permetteremo speculazioni politiche a chi per partito preso voglia intraprendere battaglie ideologiche su interessi primari della nostra comunità”.
Ancora un’interrogazione del Consigliere Damiano Maisano, che stavolta si sofferma sul problema della mancanza dei bagni chimici al mercato settimanale del giovedì.
“La mancata presenza dei bagni, obbligatoria per legge e regolamento comunale – scrive Maisano – determina un disagio sia per gli ambienti, che per i cittadini e determina anche una situazione di rischio igienico-sanitario, visto che chi ha necessità, si ritrova a fare i bisogni fisiologici nel primo posto a disposizione o alle spalle delle loro bancarelle, lungo il terrapieno, addirittura in spiaggia, creando una situazione di odore nauseabondo e causando una grave rischio igienico/sanitario per i cittadini, che si recano in quei luoghi per lunghe passeggiate ed in spiaggia, vista l’imminente stagione estiva”.
In virtù di ciò egli chiede “se è intenzione dell’Amministrazione disporre un intervento di sanificazione e bonifica dei luoghi, che presentano gravi criticità igienico/sanitari, ed in caso affermativo in che tempi; se c’è l’intendimento installare i bagni chimici ecologici previsti durante lo svolgimento del prossimo mercato settimanale; quale è la causa della loro mancata installazione durante il mercato delle scorse settimane”.