Stefano Venier: insieme per disegnare il futuro dell’energia, l’impegno dei professionisti di Snam
Stefano Venier: “Le risorse più importanti per dare resilienza al sistema energetico italiano sono le donne e gli uomini di Snam che, anche partecipando con tante domande sul ruolo futuro di Snam in questi ultimi incontri, hanno dimostrato di voler prendere attivamente parte al futuro che intendiamo costruire, insieme”.
Stefano Venier, Snam: nel Piano Strategico 2023-2027 “il nostro impegno nel guidare la Transizione Energetica”
L’AD di Snam Stefano Venier racconta su LinkedIn il roadshow aziendale per presentare il Piano Strategico 2023-2027 e spiegare nel dettaglio alle persone del Gruppo “il nostro impegno nel guidare la Transizione Energetica”. Le risorse più importanti per dare resilienza al sistema energetico italiano, scrive l’AD, sono “le donne e gli uomini di Snam che, anche partecipando con tante domande sul ruolo futuro di Snam in questi ultimi incontri, hanno dimostrato di voler prendere attivamente parte al futuro che intendiamo costruire, insieme”. In quest’ottica, nelle scorse settimane Stefano Venier si è recato “in tre importanti territori, che sono espressione di due importanti anime dell’azienda: chi giornalmente contribuisce alla sicurezza energetica del Paese mettendo in campo le proprie competenze e chi lavora per ampliare le capacità di approvvigionamento e trasporto, anche multi-molecola, per un futuro sostenibile”. A Minerbio, dove è presente uno dei più grandi siti di stoccaggio gas a livello europeo, l’incontro con il team della Direzione Impianti e di Stogit: “Presidiano e gestiscono asset per noi essenziali sul territorio, occupandosi in prima persona di manutenere e operare impianti e pozzi”.
Stefano Venier: Snam, il roadshow di presentazione del Piano Strategico 2023-2027
L’AD Stefano Venier ha poi fatto tappa a Ravenna e ad Ancona dove “abbiamo radunato, anche da remoto, le persone di “EngCos” (ingegneria e costruzioni), il cui grande impegno è dedicato alla realizzazione delle nuove infrastrutture”. L’attenzione si è concentrata in particolare “sui nuovi cantieri, in linea con il nostro piano di investimenti: le piattaforme e le condotte di collegamento LNG offshore per l’arrivo della seconda FRSU che verrà ormeggiata al largo di Ravenna, i nuovi chilometri di rete già hydrogen ready per sostituire metanodotti esistenti – come sul tratto Ravenna-Chieti – e per la costruzione di nuovi tratti della Linea Adriatica”. Proprio sul versante adriatico infatti, come spiega Stefano Venier, si concentrerà lo snodo cruciale del sistema del gas italiano, con l’incrocio tra le direttrici Nord-Sud, Sud-Nord e il sistema degli stoccaggi. Fondamentale poi l’impegno “per la sostituzione delle attrezzature per rendere più efficienti processi e asset – ad esempio, elettrificando i consumi delle centrali di spinta del gas – contribuendo così positivamente sulla riduzione delle emissioni, verso il nostro ambizioso obiettivo di raggiungere la Carbon Neutrality entro il 2040”.
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