A mio giudizio sarebbe stato molto più opportuno tagliare gli stipendi dei parlamentari, dimezzarli, piuttosto che ridurre il numero dei parlamentari, la rappresentatività  dei cittadini sui territori e in fondo la "democrazia".

Dovrebbero vincere i NO e lasciare il posto ad altre forme di risparmio.

Sarebbe magari stato più opportuno ridurre il numero dei parlamentari e dimezzare lo stipendio... forse l'iniziativa sarebbe stata più credibile.

Tra l'altro sempre a mio giudizio, se chi dobbiamo votare sono le persone indicate dai partiti è ovvio che la gente non va a votare e chi sa già da oggi di essere nelle prime posizioni sulla scheda fa il "galletto"... si può preoccupare un Di Maio o un Salvini? La Politica in questo modo è solo una pesca in uno stagno molto ristretto.

D'altra parte la tristissima qualità è sotto gli occhi di tutti.

Nicola Zingaretti ribadisce la richiesta che la modifica costituzionale si accompagni alla riforma della legge elettorale:"Sosteniamo da sempre la riduzione del numero dei parlamentari - dice il segretario Dem - tuttavia per votare SÌ abbiamo chiesto modifiche dei regolamenti parlamentari e una nuova legge elettorale, per scongiurare rischi di distorsioni nella rappresentanza e tutelare adeguatamente i territori, il pluralismo e le minoranze. Tutta la maggioranza ha sottoscritto questo accordo, al momento della nascita del nuovo Governo, ora faccio un appello affinché sia onorato". 

Questa la replica dei Cinque Stelle: "L'avvicinarsi della data del referendum sul taglio dei parlamentari - dice il capo politico del Movimento Vito Crimi - ripropone contestualmente quello della legge elettorale. Su questo tema centrale il Movimento 5 Stelle si è già espresso chiaramente, più volte e a più voci: i patti li rispettiamo e siamo disponibili a dare il nostro contributo in qualunque momento".  

Staremo a vedere in quale "papocchio" elettorale ricadremo per l'ennesima volta!