La multinazionale americana che più di tutte ha tratto vantaggio dal coronavirus e dal lockdown dei negozi di vendita al dettaglio. Un nome diventato un simbolo di efficienza e velocità, che cela dietro di sé una realtà di neo-schiavismo alienante e robotizzato. Un modello economico fondato sulla concorrenza sleale, sull’elusione fiscale, sulla standardizzazione al ribasso e la devastazione del nostro tessuto produttivo e delle nostre PMI.

Il vero potere oggi sta sempre meno nelle mani degli Stati e sempre di più nelle organizzazioni internazionali e nelle grandi corporation, come l’Amazon di Jeff Bezos, stabilmente tra gli uomini più ricchi del mondo e nuovo guru dei progressisti americani.

Per questo La Rete annuncia oggi una grande campagna militante di contestazione a 360 gradi del modello Amazon, che la vedrà nelle prossime settimane al fianco di partite IVA, lavoratori autonomi, piccoli commercianti e artigiani che vedono ogni giorno il loro lavoro svalutato e messo a rischio dallo strapotere di un’azienda che non rispetta nessuna regola e nessuna etica. Lo Stato deve tornare a fare lo Stato e difendere il suo ceto produttivo e i suoi lavoratori dai mostri apolidi del nuovo capitalismo.
 
tratto da  https://www.facebook.com/laretedellecomunita/