Il Senato ha approvato la mozione della senatrice a vita Liliana Segre per istituire una Commissione straordinaria per il contrasto ai fenomeni dell'intolleranza, del razzismo, dell'antisemitismo e dell'istigazione all'odio e alla violenza.
L'approvazione del testo ha registrato 151 sì, 98 astensioni e nessun voto contrario, anche se al Senato le astensioni vengono considerate come un no. Ma chi si è astenuto dal votare a favore di tale commissione? Il centrodestra... compreso il gruppo di Forza Italia, tanto che Mara Carfagna - sempre più diretta verso il partito di Renzi - si è sentita in dovere di dissociarsi dal suo gruppo al Senato.
Il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, spiega così la decisione del suo partito, parlando del rischio di un uso strumentale della commissione descritto in tali termini: "Sostenere che la famiglia formata da un uomo e una donna è un'espressione di odio rispetto ad altri tipi di famiglia? Dire che l'immigrazione illegale può mettere a repentaglio la nostra civiltà, è odio?"
Sulla stessa linea Fratelli d'Italia, il cui senatore Giovanbattista Fazzolari ha affermato che, poiché nella mozione si citano termini quali nazionalismo ed etnocentrismo, un voto favorevole avrebbe contribuito a mettere fuori legge il suo partito!
Il problema del centrodestra, che a regola dovrebbe essere indicato come estrema destra, è il fatto che l'istituzione della commissione inizi a far aprire gli occhi a quegli italiani istupiditi dalle campagne d'odio di Lega e FdI contro chiunque sia identificato, in base alla convenienza del momento, come nemico di turno.
Adesso si apre un problema di non poco conto per coloro che dalla mattina alla sera promuovono se stessi sulla pelle degli ultimi, scandalizzandosi se poi qualcuno li chiama fascisti.