La Siria sta attualmente affrontando una situazione tragica: dopo 12 anni di guerra civile, alcune regioni del Paese sono controllate dal governo del presidente Bashar al-Assad e alcune dai ribelli, mentre l'occidente ha imposto sanzioni severe. Il terribile terremoto che ha interessato il nord della Siria sta causando ulteriori sofferenze alla popolazione, con gli aiuti internazionali che arrivano solo solo in minima parte alle popolazioni colpite, in particolare quelle curde.
In queste ore, molte organizzazioni stanno lanciando appelli per sospendere le sanzioni verso la Siria. Ad esempio, la Cina ha chiesto agli Stati Uniti di "mettere da parte l'ossessione geopolitica" e di revocare immediatamente le sanzioni unilaterali alla Siria, in modo da poter fornire assistenza umanitaria alle popolazioni colpite dalla catastrofe.
Anche il Consiglio delle Chiese del Medio Oriente e il Consiglio Ecumenico delle Chiese hanno fatto un appello simile, chiedendo la revoca immediata delle sanzioni e l'invio di generi di prima necessità, in modo che le sanzioni non diventino un crimine contro l'umanità.
Il segretario generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese, il reverendo Jerry Pillay, ha dichiarato che dopo un disastro di tali proporzioni, tutti devono unirsi per offrire assistenza ai sofferenti, ai feriti e alle famiglie colpite.
Fonte: adista.it