Di solito non a tutti è noto che un aeroporto è una grande criticità ambientale e che introduce alterazioni nei territori e nella qualità dell'aria e della vita in genere. Non parliamo di C02 ma di ben altro.
Purtroppo si tende a parlare poco di questo in quando si da più spazio all'economia o ai viaggi, come fattore di progresso.
Ma come dimostra la pandemia, il mondo intero deve cambiare e per farlo deve ascoltare la scienza e chi la scrive.
Il nostro pianeta non è più in grado di resistere e riparare gli attacchi sconsiderati del genere umano ("Indeed, the earth and the environment in which we live is like a timeshare property, so we have a moral obligation to leave it clean – after “using” it – for the future generations. " V. Petrosino et . Al Cancer Science U.S.A.).
Continuiamo a ridurre il territorio tramite la sua cementificazione e a produrre sostanze nocive il cui smaltimento viene spesso effettuato in modo fraudolento. La posizione mia e di molti scienziati non è contro un "ventilato progresso", ma a favore di un cambiamento di rotta. Bisogna riprogrammare molte cose, partendo dallo stesso concetto di progresso ed economia.
Inutile parlare di riduzione di emissioni per mitigare il problema dei cambiamenti climatici per poi spendere ancora centinaia di milioni per costruire nuovi aeroporti, come se quelli già esistenti nn fossero più che sufficienti... La lezione che il Covid sta dando al Mondo forse non è ancora giunta chiara e forte a molti.
Al seguente indirizzo è possibile leggere l'intervista integrale che pur partendo da un problema locale della città di Pontecagnano, in Campania, prende in esame problematiche di carattere generale che riguardan tutti: