Quando ti vedo mi gaso... Avrebbe potuto iniziare così il suo intervento odierno Sergio Mattarella, recatosi in Mozambico per una visita di Stato, dopo aver incontrato il Presidente Filipe Jacinto Nyusi.
I due, si era già conosciuti proprio tre anni fa, quando il presidente del Mozambico era venuto in Italia per firmare dei memorandum d’intesa, con la benedizione dell'allora premier Conte, con Assomineraria, Assolombarda e Animp... per gestire lo sfruttamento delle risorse energetiche fornite dal Mozambico, al tempo definito il nuovo Eldorado del gas.
Quindi, coloro che avessero ritenuto che bisognasse ringraziare Di Maio per il gas del Mozambico, in realtà i primi accordi risalgono a luglio 2019.
Comunque, oggi il presidente della Repubblica è andato in Mozambico a flirtare con Nyusi perché l'indipendenza dal gas russo è ormai strategica. Questo ciò che ha detto il capo dello Stato:
"Desidero ringraziare molto il Presidente Filipe Nyusi per l’invito a venire in visita di Stato in Mozambico e per l’accoglienza calorosa e amichevole che ha riservato a me e alla delegazione che mi accompagna.Questa accoglienza così calorosa e significativa riflette la profonda amicizia e i comuni interessi che legano i nostri Paesi - come il Presidente Nyusi ha avuto la cortesia di ricordare – fin dall’indipendenza del Mozambico, cui l’Italia è stata molto vicina con la sua società civile, oltre che con le sue istituzioni.I nostri rapporti raffigurano, in maniera significativa, un esempio di quel che insieme possono costruire Africa ed Europa il cui avvenire, secondo l’Italia, è necessariamente comune.Come il Presidente ha ricordato – e lo ringrazio – avrei voluto visitare Maputo due anni addietro, ma la pandemia ha costretto a ritardare questo incontro; ma sono lieto anch’io che si svolga nel trentennale degli Accordi di Pace di Roma che sono dovuti alla sincera, determinata volontà di pace del popolo mozambicano, che ha posto fine così a un lungo conflitto, e poi ha coronato, dopo qualche anno, questo impegno con l’Accordo definitivo di Pace.Durante i nostri colloqui ho espresso al Presidente Nyusi le mie congratulazioni, e quelle dell’Italia, per la recente elezione del Mozambico nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che dimostra come il vostro Paese sia considerato, nella Comunità internazionale, un attore protagonista affidabile e autorevole. E sono convinto che nel Consiglio di Sicurezza il Mozambico fornirà un contributo che sarà utile all’intera Comunità internazionale.Abbiamo parlato anche – come il Presidente Nyusi ha poc’anzi ricordato - dell’invasione, dell’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina che sta determinando conseguenze gravissime. La prima di queste è il ritorno, in questo millennio, di un criterio che pensavamo relegato ai secoli passati: quello per cui un Paese più grande e più forte può considerarne uno più piccolo e più debole come una preda da conquistare.Le conseguenze sono gravissime sotto diversi profili. Tra questi, quello che riguarda l’approvvigionamento di beni alimentari, di fertilizzanti, che colpisce tutti, il Continente africano in maniera particolare.L’Unione europea e l’Italia sono pronte a sostenere i Paesi più in difficoltà sotto questo profilo di crisi alimentare ai vari livelli.Il Presidente Nyusi sa che l’Italia considera il Mozambico come un Paese profondamente amico e come un partner importante, sia nell’ambito politico che nel perseguimento di un’integrazione dei nostri sistemi produttivi, con l’aumento degli investimenti che il governo italiano intende promuovere nella sua imprenditoria per il Mozambico. Desideriamo rafforzare infatti questa collaborazione perché sentiamo il Mozambico vicino a noi anche per valori recati nella vita della Comunità internazionale.È importante la collaborazione che avviene sul piano energetico attraverso l’azione dell’ENI.Il prossimo avvio dell’esportazione di gas naturale liquefatto dall’impianto di Coral Sul, gestito da ENI, è un traguardo importante che testimonia quanto sia preziosa la nostra collaborazione.E spero che questo si possa allargare ad altri settori economici, come abbiamo detto nel nostro incontro con il Presidente Nyusi, coinvolgendo diverse aziende italiane che già lavorano ed altre che possano impegnarsi, essendo in Mozambico.Poc’anzi, la firma cui abbiamo assistito del Piano Indicativo Pluriennale in tema di Cooperazione allo Sviluppo è una dimostrazione di questa volontà che insieme, Italia e Mozambico, hanno sul piano della collaborazione per lo sviluppo.Questo piano consente di armonizzare l’impegno italiano con la strategia nazionale di sviluppo del Mozambico, orientato alla diversificazione dell’economia e a sostegno della competitività, come strumento indispensabile per produrre reddito e occupazione soprattutto a vantaggio dei giovani.Un altro settore importante di cui abbiamo parlato è quello di una collaborazione culturale.Di recente è stato ratificato l’Accordo di Cooperazione Culturale Scientifica e Tecnologica tra Mozambico e Italia. Questo è un versante dei rapporti bilaterali che noi giudichiamo prezioso, con la collaborazione in campo artistico, culturale, universitario e di ricerca, che possa così ulteriormente sviluppare la nostra collaborazione sul piano di attività che riguardano il futuro.Abbiamo parlato - come il Presidente Nyusi ha poc’anzi rammentato - del terrorismo e dell’impegno per contrastarlo, pensando alle vittime che il terrorismo provoca, all’impoverimento che provoca, e quindi al danno al futuro dei giovani. E ho assicurato l’impegno attivo e concreto dell’Italia, come Paese e come membro dell’Unione europea, per sostenere il Mozambico su questo fronte così importante che riguarda la serenità della convivenza e della sicurezza che è patrimonio comune di tutti nel mondo.Vorrei, infine, ringraziare molto il Presidente Nyusi per questo incontro, per le parole che ha utilizzato nei confronti dell’Italia, sottolineando l’amicizia che lega i nostri Paesi, esprimendo il più grande apprezzamento per il nostro partenariato e per le prospettive che questo presenta e consente di considerare sicure."