Pusher alunno, succede nel salernitano.
Raggiunto in classe, il giovane ha palesato alla vista degli agenti un comportamento timoroso ed apprensivo che insospettiva i poliziotti.
Nell’ambito dei servizi volti al contrasto delle fenomenologie delittuose connesse allo spaccio di sostanze stupefacenti nella città di Battipaglia, in attuazione delle direttive impartite dal Questore di Salerno, sono state effettuate da parte degli agenti della Sezione Volanti e della Squadra Anticrimine del Commissariato di P.S. di Battipaglia mirate attività all’interno o nei pressi degli Istituti scolastici che hanno consentito di trarre in arresto uno studente 19enne, residente in comune limitrofo.
In particolare, a seguito di un’attività di indagine svolta con appostamenti e servizi di osservazione, gli agenti sono intervenuti presso un istituto d’istruzione superiore di Battipaglia, dove l’arrestato frequenta il quarto anno.
Raggiunto in classe, il giovane ha palesato alla vista degli agenti un comportamento timoroso ed apprensivo che insospettiva i poliziotti. Pertanto veniva sottoposto a perquisizione personale all’esito della quale, all’interno del suo portafogli, sono state rinvenute otto dosi di sostanza stupefacente, risultata successivamente alle analisi essere del tipo hashish, già confezionate.
Nel corso della successiva perquisizione domiciliare presso l’abitazione sono stati rinvenuti ulteriori due involucri in cellophane trasparente contenente dosi preconfezionate di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
La sostanza stupefacente, per complessivi 10 gr. circa, nonché la somma di danaro rinvenuta in possesso del giovane, che per la quantità e per il valore nominale delle singole banconote faceva agevolmente ritenere essere provento dell’illecita attività di spaccio, sono state sottoposte a sequestro.
Pertanto dopo le formalità di rito, il 19enne, con precedenti per maltrattamenti in famiglia e per detenzione di armi, è stato tratto in arresto in quanto responsabile del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e posto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il successivo giudizio di convalida.