Si avvicina la data di inizio del 13° Congresso Mondiale delle Famiglie (World Congress of Families, WCF) che si terrà a Verona dal 29 al 31 marzo, istituito per "affermare, celebrare e difendere la famiglia naturale come sola unità stabile e fondamentale della società".

Di per sé, a ben vedere, una tale dichiarazione d'intenti è quanto mai inutile se non addirittura surreale visto che, al momento, non esiste nel dibattito pubblico la volontà di negare alla famiglia tale ruolo, escludendo l'attributo naturale, a cui, peraltro, si potrebbero associare infinite interpretazioni.

Quindi, lo scopo di questo congresso è quello di impedire ad alcune persone - quelle appartenenti allo stesso sesso - di formare una famiglia, perché i loro sentimenti non coinciderebbero con la natura "naturale" della famiglia e, pertanto, non sarebbero meritevoli di essere definite naturali, pur esistendo in natura.

Un bel pasticcio, di cui non si comprende neppure il motivo. Infatti, le famiglie non naturali, classificate tali secondo i partecipanti al forum perché formate da due donne o da due uomini, non impediscono alle famiglie naturali di formarsi, come e quando vogliono. E allora perchè i partecipanti al congresso di Verona vogliono "difendere e affermare" un modello di famiglia che nessuno contesta e che è riconosciuto da sempre?

Un bel mistero che non riesce a risolvere neppure la seguente dichiarazione che fa da promo al Congresso di Verona: "la famiglia è l’istituzione sociale originaria che getta le fondamenta di una società moralmente responsabile".

E perché tale modello non dovrebbe essere rappresentato da una famiglia composta da persone dello stesso sesso?

Forse ce lo spiegheranno il ministro della Famiglia e della Disabilità, Lorenzo Fontana, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il sindaco di Verona, Federico Sboarina, oppure il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, o la presidente nazionale di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ... tutti relatori al congresso.

Anche se non si capisce come potranno parlare di famiglia (almeno come intesa dagli organizzatori del Congresso) Matteo Salvini, che una famiglia l'aveva ma è divorziato ed ha poi convissuto con un'altra donna, in seguito lasciata e da cui ha avuto una figlia, oppure Giorgia Meloni, che una famiglia ce l'ha, ma vive - come si sarebbe detto una volta - "more uxorio", senza essere sposata... e oltre tutto con una figlia generata nel peccato!

Già... a quanto detto finora mancava un particolare. Il fatto che il congresso di Verona è stato organizzato dagli ultraconservatori del cristianesimo mondiale.

Un bell'intreccio di contraddizioni che verranno affrontate e discusse durante il congresso, all'interno delle seguenti tematiche:

La bellezza del matrimonio.
I diritti dei bambini.
Ecologia umana integrale.
La donna nella storia.
Crescita e crisi demografica.
Salute e dignità della donna.
Tutela giuridica della Vita e della Famiglia.
Politiche aziendali per la famiglia e la natalità.