Dopo la decisione di un gran giurì della Georgia arriva per Trump la quarta incriminazione, tra i capi d'accusa anche l'associazione a delinquere
Il Gran Giurì della contea di Fulton, in Georgia, ha ritenuto, con 41 capi d'accusa, che Donald Trump debba essere rinviato a giudizio. È la quarta incriminazione in pochi mesi per l'ex presidente degli Stati Uniti.
Il motivo del nuovo rinvio a giudizio per Trump, che entro il 25 agosto sarà chiamato a presentarsi in tribunale per la notifica ufficiale dell'accusa? L'aver cercato di ribaltare il risultato delle elezioni del 2020 con una cospirazione criminale, ha spiegato in conferenza stampa la procuratrice distrettuale Fani Willis, aggiungendo che cercherà di ottenere il processo nel giro di sei mesi.
E proprio per tale motivo, nelle 98 pagine in cui sono elencati i 41 capi di accusa, Trump è imputato anche di associazione a delinquere insieme ad altri 19 imputati, tra cui Mark Meadows, ex capo dello staff della Casa Bianca, e gli avvocati Rudy Giuliani e John Eastman. Il reato di associazione a delinquere negli Stati Uniti prevede una pena fino a 20 anni di carcere.
Questo il commento di Trump sulla nuova accusa rilasciato a Fox News Digital:
"È in linea con la più grande e più lunga caccia alle streghe della storia americana. Questa accusa di carattere politico, che avrebbe potuto essermi fatta quasi tre anni fa, è stata architettata per essere presentata proprio nel bel mezzo della mia campagna politica, dove sono in vantaggio di molto su tutti i repubblicani e batto Joe Biden in quasi tutti i sondaggi".
Per i suoi attuali legali, Drew Findling, Jennifer Little e Marissa Goldberg, la decisione del Gran Giurì è incostituzionale, perché viziata dal fatto che sia basata esclusivamente sulla testimonianza di persone animate da propri interessi personali e politici [contrapposti a quelli di Trump].