L'economia italiana rallenta, con il Pil che è cresciuto del +0,2% contro il +0,3% dei due trimestri precedenti e il +0,4% di metà 2017.

Alle prospettive economiche non brillanti si aggiungono le incertezze politiche della maggioranza che - solo per fare degli esempi - oltre a rimandare la risoluzione di problemi contingenti (vedi Ilva) e ad affrontare problemi imprevisti (vedi Autostrade) non con razionalità, ma con l'irrazionalità della propaganda, dovrà affrontare una manovra di bilancio in cui dovrebbero essere approvati provvedimenti relativi alle promesse fatte durante l'ultima campagna elettorale.

Con quali soldi? Di sicuro non con quelli previsti dalle regole di bilancio dell'Ue, come ha ricordato anche ieri il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti intervenendo alla Festa del Fatto quotidiano, a Marina di Pietrasanta.

«Noi dobbiamo intavolare con l’Europa un negoziato serio su questo tema. Sfondare il 3% se è necessario per mettere in sicurezza questo paese...»

Moscovici, commissario Ue agli Affari economici e finanziari, al Sole 24 Ore diceva invece l'esatto contrario.

«[Per l'Italia] l’obiettivo è risanare il debito. Un disavanzo superiore al 3% del Pil provocherebbe difficoltà che non voglio neppure immaginare.»

Ovviamente, chiunque faccia speculazioni sui mercati finanziari, valuta le dichiarazioni che vengono fatte da persone che, comunque, un'influenza sui conti in un Paese, in un modo o nell'altro, la possano avere. Pertanto, come risultato di tutto questo è il rialzo dello spread, tra titoli decennali del debito pubblico italiano e tedesco, fino oltre quota 290 punti. Ciò porta ad un maggiore costo sugli interessi pagati dall'Italia sui titoli emessi ed un conseguente aumento del proprio debito.

E chi deve vigilare e valutare la sostenibilità del debito pubblico dell'Italia che giudizio darà allo scenario sopra descritto? Tutto considerato, visto il quadro, un giudizio abbastanza positivo... almeno per quanto riguarda l'agenzia di rating Fitch che, finora, è stata la prima ad esprimere il proprio parere sui conti dell'Italia gialloverde, mentre altre parrebbero attendere i contenuti della legge di bilancio.

Come Fitch ha giudicato il debito dell'Italia? Lo ha classificato con "BBB", come aveva fatto in precedenza, mentre per quanto riguarda le previsioni future, il giudizio è negativo. 

Chi ha risposto a Fitch? Il ministro dell'Economia Giovanni Tria che si è detto certo che alcuni pareri saranno corretti in senso positivo a partire dal prossimo mese, nel momento in cui saranno comunicati i contenuti della manovra del Governo.

In questo resoconto, c'è da aggiungere una nota stonata che non può lasciare perplessi. Ma perché sul giudizio di Fitch non si è espresso, primo tra tutti, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte? È lui il capo del Governo. È lui il "direttore d'orchestra" che deve dirigerne i vari componenti e dettarne i tempi... invece è il grande assente. A dettare la linea del Governo sono i due vicepremier che guidano le forze politiche a sostegno della maggioranza, con i vari ministri che ogni tanto  intervengono in relazione al settore di competenza.

Pertanto, in base a come sono andate finora le cose a Palazzo Chigi, siamo in grado di sapere tutto sui dati del Mibac in relazione ai beni recuperati dopo l'ultimo terremoto nel centro Italia, quanti siano gli alberi monumentali nel nostro Paese, quando riprenderanno le lezioni e quando ci saranno le vacanze nel prossimo anno scolastico, su Conte che ha vegliato per le vittime di Pescara del Tronto, che cosa ha detto Conte riguardo la Diciotti, come è andato il suo incontro con il Primo Ministro della Repubblica Ceca e che il 19 e 20 settembre andrà a Salisburgo per partecipare ad una riunione informale dei Capi di Stato e di Governo dell’Ue...

Però, che cosa abbia detto il capo del Governo sul giudizio da parte di un'agenzia di rating sul nostro debito pubblico, sulla base del quale dovrebbero essere redatti i punti del prossimo bilancio, non lo sappiamo... perché finora non ha detto nulla.

E questo dovrebbe avere un'influenza positiva sul giudizio del nostro Paese da parte dei mercati finanziari?