Inizia la COP 26, l'ultima speranza per contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi
"Oggi a Glasgow, in Scozia, comincia il vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, COP26. Preghiamo affinché il grido della Terra e il grido dei poveri venga ascoltato; che questo incontro possa dare risposte efficaci offrendo speranza concreta alle generazioni future. In tale contesto si inaugura oggi in Piazza San Pietro la mostra fotografica Laudato si’, opera di un giovane fotografo originario del Bangladesh".
Queste le parole del Papa, pronunciate all'Angelus odierno, che sottolineano l'importanza del vertice che, sicuramente, convoglierà l'attenzione dei media per le prossime due settimane.
L'obiettivo prefissato della COP26 è far sì che il riscaldamento del globo non superi 1,5° C entro il 2100, mentre un recente rapporto delle Nazioni Unite indica che tale soglia sia attualmente irraggiungibile, ritenendo che le politiche in atto e quelle future indicate da molte nazioni portino ad un innalzamento della temperatura che raggiungerebbe i 2,7° C, il che avrebbe conseguenze catastrofiche.
Il presidente della COP26, Alok Sharma, afferma che il vertice è "l'ultima, migliore speranza" del mondo per raggiungere l'obiettivo di 1,5° C.
Per tale motivo, a circa 200 paesi vengono richiesti obiettivi più ambiziosi per ridurre le proprie emissioni di carbonio. Il primo ministro britannico Boris Johnson, e non solo lui, definisce la COP26 un "momento della verità" e avverte che non agire danneggerà le generazioni future.
Per conoscere già fin d'ora quelli che potranno essere i risultati che potremo attendersi dal vertice di Glasgow, sarà sufficiente attendere il riassunto che sarà comunicato tra poco in relazione all'accordo raggiunto sul tema clima da parte dei partecipanti al G20 di Roma, anche se in base alle anticipazioni, non c'è da essere ottimisti sul fatto che tutti i leader dei principali Paesi abbiano capito la gravità dell'attuale situazione.
Per questo motivo, la COP26, prima che i lavori inizino, potrebbe diventare un'inutile perdita di tempo, l'ennesima occasione persa per combattere il cambiamento climatico di cui già ora vediamo le terribili conseguenze con eventi atmosferici catastrofici sempre più frequenti.
Crediti immagine: twitter.com/GretaThunberg/status/1454535170107879435