Anche Grillo ha commentato la crisi di Governo definendo quella di Salvini "una fuga e non un tradimento. Lui scappa dagli impegni che ha preso perché è un infiltrato dell'establishment che si sente scoperto. Sta scappando dal governo e dagli italiani remando nel lago del loro risentimento".

Da un certo punto di vista, Grillo ha pienamente ragione. Salvini vuole incassare il consenso, prima della prossima legge di bilancio in cui, per mancanza di risorse, non avrebbe potuto inserire flat
tax e chissà cos'altro, perdendo così la faccia con i suoi entusiasti sostenitori.

Da qui, la necessità di incassare l'attuale consenso, prendere la maggioranza in Parlamento e poi rimandare la messa in atto delle proprie rodomontate a tempi migliori.

Ma quello che Grillo si dimentica di dire, cercando di far pasasre i suoi adepti come verginelle dal cuore immacolato, è che i parlamentari grillini hanno fatto di tutto e di più per soddisfare, supportare e autenticare la propaganda becera e delinquenziale del loro alleato.

E solo adesso Grillo si accorge che Salvini è un vigliacco e scappa dalle proprie responsabilità? È chiaro che l'unica risposta da dare a Grillo e ai suoi è un immenso, iperbolico, colossale, mostruoso, ineguagliabile... VAFFAN....!

Comunque, chiarite le responsabiltà, è interessante riportare un'altra affermazione rilasciata da Grillo:

"Dobbiamo fare dei cambiamenti? Facciamoli subito, altro che elezioni, salviamo il paese dal restyling in grigioverde dell'establishment, che lo sta avvolgendo! Come un serpente che cambia la pelle.

E che l'estate ci illumini, in alto i cuori!"

In che cosa consistano questi cambiamenti non è da sapersi. Però, è chiaro che i 5 Stelle di andare a votare non pensano proprio. Non solo. Al di là di un'improbabile alleanza con il PD che, vista la situazione politica attuale, sarebbe oltretutto più che logica, va fatto notare che la Lega pur avendo presentato una mozione di sfiducia al Governo Conte, non ha ancora formalmente ritirato i propri ministri da quel Governo.

Visto che siamo ai tempi del cambiamento, a questo punto è lecito pure attendersi che possa accadere di tutto, anche l'impensabile.