Si parla di nuova era in casa Dem.
Si ricomincia con le primarie che dovranno sancire il nuovo Segretario, il quale in teoria dovrebbe ripristinare gli equilibri tra il partito e gli elettori.
Nuovi volti caratterizzano la scena, nuove idee concretizzano un gruppo che fa fatica a staccarsi da Matteo Renzi.
La data delle prossime primarie del Pd non è ancora certa ma a quanto pare non bisognerà attendere oltre inizio febbraio. D’altra parte, qualcosa in più si sa sui candidati in corsa per la segreteria.
Tra questi ci sarà di certo Nicola Zingaretti: presidente del Lazio al secondo mandato, l’anti-Renzi conterà sul sostegno di Gentiloni e Franceschini. La sua candidatura viene guardata con interesse anche dagli ex di LeU. A sfidarlo, innanzitutto, Matteo Richetti, “renziano” ma critico con l’ex premier potrebbe incassare il pesante appoggio di Graziano Delrio.
Della partita sarà anche a Francesco Boccia, esponente di spicco dell’ala facente capo al governatore pugliese Michele Emiliano. Spazio anche per il giovane outsider Dario Corallo.
Le primarie dunque, l'arma a doppio taglio che potrebbe riaprire vecchie ferite e vecchie inchieste. Una tra tutte quella di Salerno (falsi tesseramenti 2012 e primarie inquinate) che ha portato scompiglio nel gruppo dirigente di quel PD targato Vincenzo De Luca.