L'ultima sconfitta della Nazionale di calcio italiana risale al 10 settembre 2018, 3 anni fa, ad opera del Portogallo a seguito di una rete segnata da André Silva in una partita valida per la Uefa Nations League.

Da allora, l'Italia non ha più perso un incontro, stabilendo, con il pareggio ottenuto ieri contro la Svizzera, il nuovo record mondiale per la striscia più lunga di partite senza subire sconfitte: 36 risultati utili consecutivi, meglio di quanto in precedenza avevano fatto Brasile (dopo il trionfo della Coppa del Mondo Fifadel 1994) e Spagna (dopo Uefa Euro 2008).

Il ct Mancini, però, sarebbe stato più soddisfatto se il record fosse stato ottenuto con una vittoria e non con il pareggio per 0-0 ottenuto al St. Jakob-Park di Basilea, contro la Svizzera, per le qualificazioni per il mondiale in Qatar del prossimo anno. Un pareggio che, oltretutto, arriva subito dopo quello per 1-1 ottenuto a Firenze contro la Bulgaria.

Una partita, quella di domenica, che ha visto ancora una vota l'Italia giocare bene, pur contro una squadra che non ha rinunciato a proporre gioco, limitando a difendersi, nonostante le numerose e pesantissime assenze (Xhaka, Freuler, Shaqiri, Gavranović, Embolo). Ma nel calcio, per ottenere i 3 punti non è sufficiente giocar bene, ma è indispensabile far gol. L'Italia, però non ci riesce, anche se ieri sera ha più di una giustificazione, rappresentata dalla solita ottima prova del portiere del Borussia Mönchengladbach, Yann Sommer, che praticamente ha parato tutto... persino un rigore, nella ripresa, seppure battuto malissimo da Jorginho.

A seguito di un rinvio sbagliato, il difensore svizzero Ricardo Rodriguez aveva tentato di rimediare all'errore che stava portando Berardi a tu per tu con Sommer. L'intervento irruento di Rodriguez è sul piede dell'esterno del Sassuolo, il rigore è ineccepibile, l'esecuzione di Jorginho... no.

Dopo questo risultato, il cammino verso Doha per gli azzurri, che mercoledì ospiteranno la Lituania al Mapei Stadium di Reggio Emilia, si fa un po' più difficile, con la Svizzera, unica avversaria credibile nel girone, che resta a 4 punti dall'Italia, ma con due gare in meno.