Il Milan continua il suo rinnovamento. Da cinese, diventato americano, il club rossonero ha iniziato a cambiar pelle iniziando dai vertici. Dopo la nomina a presidente di Paolo Scaroni che già era membro del CdA, vi è stato il defenestramento di tutta la dirigenza cinese alla corte di Yonghong Li - David Han Li, Lu Bo, Renshuo Xu - compreso quello dell'amministratore delegato Marco Fassone, licenziato per giusta causa, per la gestione del club: "compromissione del rapporto fiduciario per le modalità con cui ha gestito e comunicato l’instaurazione e la modificazione dei contratti con la società, la responsabilità nella predisposizione dei piani, la predisposizione e la struttura del mercato cinese." Si prevede che le parti si ritroveranno in tribunale.

Il benservito è stato consegnato, stamani, anche al direttore sportivo Massimiliano Mirabelli. Costui, invece, l'ha presa meglio, ringraziando tutti, dai giocatori ai magazzinieri, per i 15 mesi di lavoro fatto insieme. Resta qualche dubbio, a questo punto, anche sulla gestione tecnica della società. Rino Gattuso è stato scelto e confermato alla guida della squadra dalla dirigenza cinese in toto. Anche lui è da considerarsi sul piede di partenza?

Ne sapremo di più quando il quadro dei dirigenti, almeno quelli di primo piano, sarà al completo. Per i ruoli di direttore generale e amministratore delegato sono in ballo Ivan Gazidis, dall'Arsenal (squadra per cui tifa il propriterio di Elliott), e Umberto Gandini, che attualmente è a.d. della Roma e che, nel caso dovesse andare al Milan, sarebbe per lui un ritorno al passato, visto che vi ha lavorato per ben 23 anni. A dirigere il settore sportivo, anche in questo caso un ex, Leonardo, la cui nomina dovrebbe essere imminente dopo il licenziamento di Mirabelli.

E la squadra? La campagna acquisti del Milan ha finora fatto ricorso agli svincolati, ma adesso il club ha la disponibilità finanziaria di un fondo d'investimento le cui risorse sono certe e concrete. Resta però il nodo Uefa. Vero è che alla squadra è stato consentito di disputare l'Europa League, ma vero è anche che l'esser venuti meno alle regole del FFP da parte del Milan verrà sanzionato dalla Uefa o con una multa o con restrizioni alla campagna acquisti oppure con entrambi i provvedimenti. Questo ritarderà i piani di Elliott? Anche se non è ben chiaro se il fondo americano vorrà gestire la società solo per qualche tempo per poi rivenderla completamente risanata al miglior acquirente. In genere, così i fondi d'investimento operano.