Non è piaciuto all'EBU il pur insignificante gesto dimostrativo del gruppo islandese Hatari che, durante l'Eurovision Song Contest 2019 che si è tenuto a Tel Aviv, mentre erano inquadrati in attesa di conoscere il risultato del voto assegnato loro dal pubblico hanno mostrato delle bandiere palestinesi, oltretutto in miniatura, facendo la V in segno di vittoria.

In una dichiarazione, l'EBU ha affermato che "le conseguenze di tale gesto" saranno discusse dal comitato esecutivo del concorso.

Per gli organizzatori, "l'Eurovision Song Contest è un evento apolitico e quanto accaduto è in contrasto con le regole della manifestazione".

Peccato, però, che tale evento sia stato sfruttato dalla propaganda politica israeliana, proprio perché si è svolto in concomitanza con la ricorrenza della data di nascita dello Stato di Israele.

In precedenza, durante l'attesissima esibizione di Madonna, i ballerini che danzavano dietro di lei ad un certo punto hanno mostrato bandiere israeliane e palestinesi. Gli organizzatori, in tal caso, non hanno annunciato provvedimenti.

Infine, l'EBU non ha spiegato per quale motivo Israele partecipi all'evento e la Palestina no. Eppure, ci dovrà pur essere una ragione!