In fondo è tutto collegato: le plusvalenze della Juventus, il mercato della Fiorentina e le dichiarazioni del presidente della Figc, Gabriele Gravina, che alla presentazione del Bilancio Integrato 2020, a proposito della vicenda giudiziaria che riguarda la Juventus ha dichiarato: 

"Nel mondo dello sport ci sono continuamente forme di degenerazione che comunque devono essere accertate oltre che provate. Eviterei in questo momento ogni forma di processo sommario. Dobbiamo rimetterci alla magistratura ordinaria che ha strumenti più invasivi rispetto al mondo dello sport. Stiamo studiando a livello di Uefa, in una commissione che ho l'onore di presiedere, di adottare accorgimenti che saranno inseriti nelle prossime licenze nazionali. ...Ho scoperto negli ultimi giorni tanti scienziati ed esperti di diritto sportivo ed economia capaci di individuare delle soluzioni. Ma tutto ciò che può essere ricollegato a una valutazione soggettiva di mercato non può essere tradotto in un algoritmo. L'algoritmo può aiutare a intuire, ma non sarà mai condiviso in termini di valutazione oggettiva. Il mercato è il mercato, c'è una domanda e un'offerta... parliamo anche di società di capitali e anche di società quotate in borsa, immaginate se possiamo fare riferimento a criteri che non siano soggettivi.Il tema è un altro, dobbiamo capire se possiamo adottare dei criteri che generano comunque delle cautele e delle precauzioni per tenere in seria e debita considerazione le plusvalenze effettive e fare riferimento a quelle che sono legate a scambi di finanza. Ci stiamo lavorando".

E che il mondo del calcio si dia una "sistemata" lo spera il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, che in una intervista alla radio di Confindustria  ha ricordato di essere ancora in attesa che il mondo del pallone - in Europa e non solo in Italia - si doti finalmente delle regole per evitare gli attuali giochetti che fanno le fortune di procuratori e giocatori... come se i club dovessero essere delle arance da spremere all'infinito:

"Io ho una grande stima per Gravina. Il calcio si può falsare dentro il campo o fuori dal campo. A marzo ho versato 30 milioni per sistemare i miei conti, poi a giugno mi vengono a dire che il parametro è stato abbassato per permettere ad altre società di rispettarlo. Se l'avessi saputo... Nessuno è stato penalizzato, nessuno è stato richiamato. Io sono un competitor, in campo e non. Quando arriva il momento di pagare, io pago. Non tutti sono così. Si fanno apparire profitti solo per eludere il Financial Fair Play e il denaro non gira veramente. Ho sentito che la Juventus ha fatto fior di plusvalenze, ma hanno milioni di debiti. Com'è possibile? Nell'ultimo periodo hanno perso un miliardo di euro in borsa, e qui ci si ferma per due o tre anni solo per capire cosa è successo. L'idea di Gravina di considerare solo le plusvalenze con movimento di denaro sarebbe una buonissima cosa. I profitti delle società devono riflettere i soldi che ci sono all'interno del club.Abbiamo parlato con Fifa, Uefa, Coni, Fiigc. Stiamo esportando la Serie A in America per il bene di tutti. Regolare i rapporti con gli agenti è fondamentale. In America i procuratori prendono una percentuale sul salario dei loro assistiti, non pesano sul loro trasferimento. Qui è un far west. Non dico di essere ricattato, è una parola forte, ma sono sotto scacco da parte di chi vuole muovere Vlahovic a tutti i costi. Come è successo con Donnarumma. Se non fosse stato per me, lui non avrebbe avuto l'occasione di diventare re qui a Firenze. E quello che successe con Gattuso? In quel caso il suo procuratore rappresentava lui, il Porto e il giocatore che ci interessava. ...Non posso dire che è un capitolo chiuso. Quando ad ottobre sono stato chiaro sulla situazione, sono stato subissato di critiche. A me invece sembra che i suoi numeri da quel momento siano migliorati e non poco. Il ragazzo è un professionista, ma non mi faccio ricattare da nessuno, finché si rimane nella legalità. Ci sono cose illegali... Voglio dire a tutti che il club di Vlahovic è la Fiorentina, e prima di parlare con i suoi procuratori è necessario parlare con noi. Juve? Non so se se lo può permettere".

Ma la battuta migliore  Commisso l'ha riservata al tentativo di dar vita alla Superlega: "Hanno cercato di importare in Italia il concetto di Robin Hood ribaltato: rubare ai poveri per dare ai ricchi!"

Intanto, il titolo Juventus continua il crollo verticale in Borsa, tornato ai minimi storici da luglio 2017. Sull'andamento della quotazione continua a pesare l'avvio dell'aumento di capitale da 400 milioni e l'indagine in corso per falso in bilancio, con la famosa carta Ronaldo che continua a tener banco.

Secondo Repubblica, ieri dovevano essere interrogati Emilio Re e Stefano Bertola ma entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Scrive la Repubblica.

A questo punto, gli inquirenti avrebbero  deciso di non sentire gli altri dirigenti indagati - tra cui il presidente Andrea Agnelli, il suo braccio destro Pavel Nedved e Fabio Paratici, da giugno al Tottenham - dedicandosi a valutare il materiale sequestrato negli uffici del club.