In base a quanto riferiscono le cronache, adesso ci sarebbe la fila, negli Stati Uniti, per comprare il Milan. Dopo l'interesse della famiglia Ricketts, proprietaria della squadra di baseball dei Chicago Cubs, uscita allo scoperto con un comunicato stampa, a voler acquistare il Milan ci sarebbe anche Rocco Commisso, proprietario della squadra di calcio dei New York Cosmos. 


Commisso, addirittura, starebbe trattando l'acquisto tramite Goldman Sachs già da diversi mesi. Rispetto a quelle di Yonghong Li, le risorse finanziarie di Comisso sono certe e ben documentate. Proprietario di Mediacom, quinto gruppo tv via cavo in America, ha un patrimonio stimato di oltre 4 miliardi di dollari.

La sua passione per il calcio, anche quello italiano, gli deriva dalle sue origini, visto che è nato a Marina di Gioiosa Jonica in provincia di Reggio Calabria, e già nel 2010 avrebbe potuto far parte della cordata Di Benedetto-Pallotta che rilevò la Roma, ma decise di tirarsi indietro perché tifoso della Juventus.

Adesso, però, il tifo per i bianconeri sembra scemato, visto che sarebbe disposto ad investire circa 500 milioni di euro per acquisire il pacchetto di maggioranza del Milan.

In questa corsa all'acquisto, resta comunque un punto oscuro. Perché affrettarsi adesso ad acquisire le quote di maggioranza del club e non aspettare invece due o tre settimane per capire il destino della squadra?

Infatti, se il fondo Elliott ne divenisse proprietario per l'indisponibilità di Yonghong Li a ripianare, entro il 10 luglio, il nuovo debito di 32 milioni di euro contratto con il fondo Usa, il prezzo di acquisto del Milan potrebbe essere sicuramente inferiore rispetto all'attuale.

Infatti Elliot entrerebbe il possesso della totalità delle quote del pacchetto azionario avendolo pagato "solo" 300 milioni di euro. Pertanto, chi volesse acquistare il Milan da Elliott probabilmente risparmierebbe rispetto ad acquistarlo da Yonghong Li.

Da non dimenticare anche che chi acquisterà i rossoneri dovrà pure farsi carico delle conseguenze della sentenza Uefa, in arrivo per lunedì.

I cinque membri della Camera giudicante si sono riuniti e confrontati dopo l’udienza di martedì scorso. Il verdetto sarebbe orientato verso una punizione severa, con l'esclusione quasi certa di almeno un anno dalle competizioni europee e, secondo le indiscrezioni circolate nelle ultime ore, con il rischio che tale sanzione sia estesa a due anni. A questo andrebbe poi aggiunta una multa da circa 30 milioni di euro.