Marcelino
Il 14 gennaio 2013 diventa l'allenatore del Villarreal, retrocesso nella serie B spagnola. Grazie al secondo posto ottenuto alla fine della stagione, riporta i "sottomarini" nel massimo campionato. Nelle successive tre stagioni ottiene buoni risultati, soprattutto in quella 2015-2016, con una semifinale di Europa League ed un quarto posto in campionato che gli vale il play-off di Champions League contro il Monaco. Si dimette da allenatore a seguito di divergenze con la società e lo spogliatoio a pochi giorni dall'incontro con il Monaco. 

Stefano Pioli
Il 12 giugno 2014 diventa allenatore della Lazio conquistando il 3° posto in campionato dietro Roma e Juventus nella stagione 2014-2015. Nella stagione successiva, i risultati di Pioli non sono così brillanti, tanto che dopo la sconfitta per 4-1 nel derby contro la Roma viene esonerato. 

Gianfranco Zola
Dopo aver allenato in Inghilterra, a fine dicembre 2014 ritorna al Cagliari per sostituire in panchina l'esonerato Zdeněk Zeman. Il 9 marzo 2015 viene esonerato dopo aver collezionato 2 vittorie, 2 pareggi e 7 sconfitte, con la squadra al terzultimo posto in classifica con 20 punti. L'11 agosto firma un contratto con il club qatariota dell'Al-Arabi. Dopo aver portato la squadra all'8° posto, il 27 giugno 2016 viene esonerato. 

Questi sono gli ultimi risultati ottenuti in carriera da Marcelino, Pioli e Zola che, da alcuni giorni, sono diventati i protagonisti di una specie di reality che ha come finalità la scelta del nuovo allenatore dell'Inter

Come ormai accade da tempo, le vicende che ruotano intorno all'Inter assumono un aspetto che spesso è definibile come grottesco. Pertanto, non poteva essere altrimenti anche per la scelta del nuovo allenatore che dovrà sostituire l'esonerato Frank De Boer.

Alla presenza della dirigenza cinese supportata dal team tecnico italiano, Marcelino, Pioli e Zola sono stati convocati ed esaminati in un albergo di Milano... non è chiaro in cosa consistesse la prova a cui abbiano dovuto sottoporsi. L'unica certezza, è probabile, consiste nel fatto che non abbiano dovuto cantare.

Chissà poi se abbiano portato bozze con schemi, idee di gioco e formazioni che sfruttino al meglio l'attuale rosa dell'Inter, promettendo gioco e risultati! Trattandosi di un reality non è da escludere.

Al momento, non sembra che vi siano ulteriori concorrenti. La giuria è riunita per decidere chi sarà il vincitore cui toccherà, per l'ennesima volta, il triste compito di far giocare una squadra in dieci con un giocatore aggiunto, Icardi, nella speranza che in 90 minuti riesca almeno a fare un tiro in porta.

Più che la scelta di un allenatore, di per sé comunque comica per il rituale scelto, sembra la scelta dell'ennesima vittima da sacrificare nel giro di qualche settimana a causa del caos che regna nella società, sia all'interno squadra che all'interno della dirigenza. In attesa del verdetto della giuria non resta che fare gli auguri al futuro vincitore e alla stessa squadra con un ormai più che classico... FOZZA INDA!