Giorgia Meloni, come già lo scorso anno, continua a dimostrare  di non aver capito come il contagio da Covid si evolva. Pertanto, in base alle convenienze dettate dalla propaganda, si fa promotrice di soluzioni che sembrano normali e logiche, ma che normali e logiche non sono. 

Le discoteche sono l'ultima frontiera del liberi tutti che in Italia ancora è sottoposta alle restrizioni anti-Covid e la Meloni freme... 

"Assurdo! In Italia, tra rave, pride, piazze e spiagge - dice lei - si balla ovunque, ma in discoteca non è ancora possibile.Nel frattempo, i giovani preferiscono mete estere per le loro vacanze e i lavoratori del settore non hanno ancora una data per la riapertura, continuando a vivere nell'incertezza.Il Governo dia una risposta immediata e riapra le discoteche in sicurezza: ne va del futuro di migliaia di lavoratori e famiglie".

È semplice far politica fregandosene delle conseguenze di ciò che si propone, avendo anche lo stomaco per farlo! Per questo la "signora" Meloni riesce a sostenere qualsiasi posizione senza farsi troppe domande.

Nel caso invece dovesse porsi le domande che evidentemente ignora o fa finta di ignorare, Giorgia Meloni dovrebbe anche spiegare come riaprire le discoteche per evitare che, come lo scorso anno, diventino il primo veicolo per nuovi contagi. È chieder troppo?

In Gran Bretagna, nelle ultime 24 ore i nuovi casi Covid sono stati 32.548. Sono poche le ospedalizzazioni? Finora sì, ma stanno progressivamente aumentando: dalle meno di 100 giornaliere di metà maggio siamo arrivati alle quasi 400 di inizio luglio, con un andamento settimanale di oltre il 40% rispetto al periodo immediatamente precedente. Questo con una copertura vaccinale della popolazione adulta  che è superiore del 50% rispetto al nostro Paese.

Chi invece ha una copertura vaccinale simile a quella dell'Italia è la Spagna. Unica differenza tra i due Paesi è che la Spagna le discoteche le aveva già riaperte... da tempo. 

Che cosa accade adesso in Spagna? Che si sta registrando un boom di contagi.

In media, in tutta la Spagna, l'incidenza del contagio nelle ultime due settimane è arrivata a superare il numero di 250 positivi ogni 100.000 abitanti. In alcune regioni, però, tale valore è ben più alto, come dimostrano i 556 casi ogni 100mila abitanti della Catalogna.

E chi è che si sta contagiando? Soprattutto i giovani, nella fascia di età tra i  20 e i 29 anni, seguita da quella tra i 10 e i 19 anni.

Il boom di contagi tra i giovani ha così spinto le autorità e i gestori di locali notturni a fare marcia indietro sulle riaperture del settore. Questo sta avvenendo in Cantabria, in Galizia, in Catalogna... 

Nessuno vuole impedire alle discoteche di riaprire, ma se i politici vogliono farlo, dovrebbero però prendersi la responsabilità di indicare le soluzioni necessarie per evitare quello che invece sta accadendo in Spagna... che fino a qualche giorno fa  da alcuni politici era presa come esempio da seguire e della cui situazione, adesso, nessuno parla!