“Personalmente credo che bisognerebbe migliorare i servizi di orientamento, progettazione professionale e inclusione lavorativa, creando una vera connessione tra il mondo della formazione e il mondo produttivo.

Bisognerebbe identificare la richiesta del mercato delle competenze e applicarla al contesto locale; condurre gruppi di discussione e seminari di approfondimento sul tema; accompagnare i giovani con percorsi psico-sociali, soprattutto in favore di persone a rischio emarginazione, individuando le cause dei disagi e le soluzioni per poterli superare.

Accettiamo la sfida, mai smettere di imparare”.

Vito Palumbo, Paternò (CT)