Nell'ultimo rapporto, i casi stimati di sindrome simil-influenzale della settimana, rapportati all'intera popolazione italiana, sono circa 226.000, che fanno salire a circa 14.598.000 il totale delle persone colpite da influenza a partire dall'inizio della sorveglianza.
“Un grazie a tutti i medici e pediatri, ai referenti regionali e aziendali, ai laboratori di riferimento regionale e al Ministero della salute per il prezioso contributo e per il costante impegno”,
si legge nell'ultimo bollettino che chiude la stagione influenzale 2023-2024.
In quest'ultima settimana l'incidenza delle sindromi simil-influenzali in Italia ha raggiunto la soglia basale con un livello pari a 3,8 casi per mille assistiti (4,5 nella settimana precedente). Nei bambini sotto i cinque anni di età l'incidenza è di 11,7 casi per mille assistiti (13,4 nella settimana precedente).
In sette Regioni il livello dell'incidenza è ancora sopra la soglia basale: Lombardia, PA di Bolzano, PA di Trento, Marche, Abruzzo, Campania e Sardegna (Valle d'Aosta e Calabria non hanno attivato la sorveglianza RespiVirNet).
Durante la settimana 17/2024, la percentuale dei campioni risultati positivi all'influenza sul totale dei campioni analizzati risulta pari al 2,1%.
Dall'inizio della stagione, i virus influenzali di tipo A sono risultati largamente prevalenti (91,3%) rispetto ai virus di tipo B e il sottotipo A(H1N1)pdm09 è risultato predominante. Tutti i virus B finora caratterizzati sono risultati appartenere al lineaggio Victoria.
Tra i campioni analizzati della settimana 17/2024, in 9 (0,9%) sono risultati positivi per SARS-CoV-2, 5 (0,5%) per RSV, mentre 278 sono risultati positivi per altri virus respiratori, di cui: 121 Rhinovirus, 63 Metapneumovirus, 58 virus Parainfluenzali, 19 Adenovirus, 13 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2 e 4 Bocavirus.