È finito 4-2 per l'Inter l'anticipo della terzultima giornata di Serie A che vedeva i nerazzurri impegnati nel proprio stadio contro l'Empoli.

Con il risultato odierno, l'undici di Inzaghi si riprende, temporaneamente, la testa della classifica con 78 punti, uno in più del Milan, che domenica sera dovrà affrontare il Verona in trasferta.

La partita per l'Inter non è però stata affatto facile... come anche per la terna arbitrale!

L'Empoli, fino al 40' del primo tempo, conduceva il match sul 2-0 grazie alle due reti siglate, a seguito di due splendide azioni, da Pinamonti (al 5') e Asllani (al 28'). Nel finale del primo tempo, l'Inter prova a riprendere il controllo del match e al 40' accorcia le distanze con un autorete di Romagnoli, che mette nella propria porta un cross di Perisic che cercava di deviare in angolo.

Al 45', poi,  l'Inter trova anche il pareggio grazie a Lautaro Martinez che finalizza una ripartenza dopo che Barella aveva riconquistato palla a centrocampo... con un intervento a gamba tesa su Asllani che, in base alle attuali regole, avrebbe richiesto l'intervento dell'arbitro, la punizione in favore dell'Empoli e l'ammonizione (come minimo) del giocatore dell'Inter. 

Ma l'arbitro Manganiello, della sezione di Pinerolo, non fa nessuna delle tre cose. Dato che il fallo propizia l'azione del gol, Banti al Var avrebbe dovuto segnalare all'arbitro l'errore commesso. Ma non accade. Inutile dire che i commentatori di Dazn, insieme all'ex arbitro (per fortuna) Marelli, neanche segnalano l'episodio... probabilmente troppo impegnati a sventolar sciarpe e bandiere per festeggiare il pareggio dell'Inter.

Nella ripresa, i nerazzurri vanno sul 3-2 al 64' con Lautaro Martinez e arrotondano il risultato al 94', a tempo scaduto, con Sanchez.

Probabilmente l'Inter avrebbe potuto vincere ugualmente questa partita, ma è chieder troppo se l'avesse fatto senza che il risultato venisse falsato da un doppio errore arbitrale talmente marchiano? Evidentemente sì. E continuare a credere che tutto questo accada solo per caso è molto difficile, praticamente impossibile.