La Nato ha annunciato di voler rafforzare il proprio confine orientale inviando ulteriori navi e caccia nei Paesi dell'Europa dell'Est.

Una scelta che il suo segretario generale, Jens Stoltenberg, ha commentato in questi termini: "La Nato continuerà ad adottare tutte le misure necessarie per proteggere e difendere tutti gli alleati, anche rafforzando la parte orientale dell'alleanza".

La Russia, che sta continuano a far affluire uomini e mezzi lungo il confine con l'Ucraina, definisce tale scelta dettata dall'isteria, negando di voler invadere l'Ucraina e di essere solo intenzionata a negoziare una serie di richieste per ridisegnare la mappa della sicurezza in Europa.

Secondo quanto riferisce la Nato, la Danimarca manderà una fregata nel Mar Baltico e dispiegherà caccia F-16 in Lituania. La Spagna manderà delle navi e sta valutando l'invio di jet in Bulgaria, mentre la Francia è pronta a inviare truppe in Romania. 

L'Ucraina confina confina, a ovest, con i seguenti Paesi Nato: Polonia, Slovacchia, Ungheria e Romania.

La Russia, in settimana, attende dall'amministrazione Biden una risposta scritta alle richieste veicolate venerdì scorso a Ginevra al segretario di Stato Blinken da parte del ministro degli Esteri Lavrov.

Per il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, il rafforzamento militare della Nato ad est porterà inevitabilmente ad aumentare il livello delle tensioni già in atto.

Per ultimo, va ricordato che se la Russia decidesse di attaccare l'Ucraina a breve dovrà farlo entro poche settimane, perché il disgelo sarebbe un ostacolo insormontabile per far avanzare i mezzi corazzati. Pertanto, se l'attacco non dovesse avvenire entro metà febbraio,  potrebbe essere messo in atto solo a primavera inoltrata.


Crediti immagine: Aviazione militare dei Paesi Bassi