Nei romanzi polizieschi del secolo scorso l'investigatore di turno seguiva la regola, per individuare il colpevole, del “cherchez la femme” ovvero trovare la maliarda che aveva ispirato il misfatto. Oggi potremmo dire “cherchez l'argent” ovvero cercare chi trae guadagni da una porcata commessa ai danni degli altri.

Secondo Credit Suisse, nel mondo ci sono 28 mila persone che hanno una ricchezza superiore a cento milioni di dollari: quasi la metà vive negli Stati Uniti, un quarto in Europa e un altro quarto nel resto del mondo.

Sono i plutocrati, come Soros, Gates, Schwab, Musk, alcuni cinesi ecc.

Il plutocrate vede nel denaro l'unico scopo e valore della propria vita, quindi non si ferma di fronte a nulla pur di accumularlo. Se ne frega dei diritti altrui e del futuro dell'umanità, la sua avidità lo rende cieco e, anche se vecchio, crede che non morirà mai, come se la morte fosse corruttibile! Nell'antico mito, re Mida aveva chiesto agli dei di trasformare in oro tutto ciò che toccava: fu accontentato e morì di fame: l'oro non è commestibile!

Ma l'oro non basta al plutocrate, ci vuole anche il potere: “Esiste il predominio nella vita pubblica di individui e gruppi finanziari che, grazie alla disponibilità di enormi capitali, sono in grado di influenzare in maniera determinante gli indirizzi dei governi”.

In Italia abbiamo fatto l'esperienza berlusconiana, consegnando il governo della nazione ad un goliardico donnaiolo, attento solo al proprio interesse e che ha contribuito a distruggere la mente degli italiani e la cultura italiana con le sue TV spazzatura, portatore insano del morbo dell'arrivismo, dell'apparenza preferita alla sostanza.

Per cercare di contrastare la plutocrazia si dovrebbe ridimensionare il valore del denaro e, anche, delle cianfrusaglie che con esso si comprano, i cosiddetti status symbol.  Soprattutto, non credere mai alla “filantropia” dei plutocrati, alle loro buone intenzioni di facciata: nascondono sempre e soltanto un interesse economico. La sfiducia nei confronti dei plurimiliardari e il disinteresse per i guadagni facili, potrebbero renderci meno corruttibili e il plutocrate, magari, perderebbe un po' di servi.

Forse, se la loro immagine presso le masse comincerà ad appannarsi, si troveranno a riconsiderare la loro mortalità.