Il repubblicano François Fillon, già primo ministro della repubblica francese durante il mandato presidenziale di Nicolas Sarkozy, è il candidato che avrebbe dovuto rappresentare alle prossime presidenziali i moderati di centro destra.
Purtroppo per lui, Fillon è finito al centro di una vicenda giudiziaria nata da un'inchiesta del settimanale satirico Canard Enchainé che lo accusa di aver pagato sua moglie per 8 anni come assistente parlamentare, salvo il fatto che la signora non avrebbe però svolto alcun tipo di attività in tal senso.
Assumere un familiare come assistente parlamentare è consentito, ma pagarlo mezzo milione di euro senza che abbia mai lavorato non è sembrato così tanto corretto neppure alla magistratura francese, tanto che ha pensato bene di approfondire la vicenda. Vicenda che, in base agli ultimi sviluppi, vedrebbe coinvolti nello stesso tipo di schema anche i figli di Fillon, seppur remunerati con importi minori.
Al di là di quello che decideranno i magistrati, il giudizio che della vicenda ne hanno dato i francesi è netto, tanto che quello che era tra i candidati in corsa per l'Eliseo il più accreditato per la vittoria finale, adesso i sondaggi lo indicano in caduta libera.
All'interno del suo partito è iniziato un pressing per farlo ritirare in modo da sostituirlo con un candidato più credibile, anche se ormai questa vicenda sembra aver aperto la strada a Marine Le Pen come candidato della destra designato al ballottaggio. Da parte sua, Fillon ha chiesto due settimane di tempo per chiarire la sua posizione.
Naturalmente, non manca neppure la tesi del complotto con l'accusa alla magistratura di agire su mandato del governo socialista che, in questo modo, cercherebbe di delegittimare ed eliminare un pericoloso candidato alle presidenziali. A sentire queste accuse, viene da dire che tutto il mondo è paese e che quanto di solito accade in Italia non è poi da considerare un'anomalia... anzi!
A confermare che la moglie di Fignon non avrebbe mai fatto la sua assistente ci sarebbe anche addirittura lei stessa, che, in passato, lo avrebbe dichiarato in un'intervista ad una televisione francese. Intervista che dovrebbe essere riproposta nelle prossime ore.
Se la vicenda non dovesse risolversi nei prossimi giorni, Alain Juppé, battuto da François Fillon al secondo turno delle primarie, sarebbe il candidato più accreditato per sostituirlo nella corsa alle presidenziali.