Questo è quanto venerdì ha dichiarato Putin alla stampa al termine del sesto meeting che ad Astana ha riunito i paesi membri del CICA.

Tutte le misure per la mobilitazione parziale saranno completate entro due settimane, ha detto il presidente russo precisando che 222.000 persone delle 300.000 previste erano già state inviate alle rispettive unità e che da parte del ministero della Difesa non sono giunte ulteriori richieste per aumentare il numero di persone mobilitate.

Il capo dello Stato ha spiegato che la linea dl fronte si estende per 1.100 chilometri ed era quindi impossibile proteggerla solo con i militari di carriera. Pertanto, c'era bisogno di una mobilitazione parziale.

Rispondendo alla domanda di un giornalista sul fatto che ci sono già notizie di morti tra i riservisti nonostante siano trascorse poco più di tre settimane dall'inizio della coscrizione, Putin ha risposto che avrebbe incaricato il Consiglio di Sicurezza di verificare come proceda la loro preparazione.

In relazione all'invasione Putin ha detto ai giornalisti che per ora non c'è bisogno di lanciare massicci attacchi contro le infrastrutture dell'Ucraina, che la decisione di lanciare un'operazione militare speciale in Ucraina è stata corretta e tempestiva, rimarcando che non è intenzione della Russia non quella di distruggere quella nazione.

"... a un certo punto - ha detto Putin - hanno interrotto l'approvvigionamento idrico alla Crimea [in Crimea non esistono sorgenti di acqua dolce, ndr], dove vivono 2,4 milioni di persone. Le nostre truppe hanno dovuto entrare nell'area in modo da far riaffluire l'acqua alla Crimea. Se si fossero astenuti dall'intraprendere tale iniziativa, non ci sarebbero state azioni di ritorsione".

Sui rapporti internazionali il presidente russo ha detto che il suo omologo turco, Erdogan, ha ricoperto un ruolo significativo nell'organizzazione dello scambio di prigionieri di guerra ed ha partecipato attivamente all'accordo per l'esportazione di grano.

La Germania, che è attivamente coinvolta nel conflitto ucraino, ha scelto di dare priorità agli obblighi alleati anziché agli interessi dei propri cittadini, ha detto Putin, osservando che così facendo adesso le imprese, l'economia e tutti i tedeschi stanno pagando per questo errore, che ha conseguenze economiche negative per l'eurozona nel suo insieme e per quel paese in particolare.
 
Putin ha poi fatto presente che la questione della sua partecipazione al vertice del G20 non è stata ancora risolta. Parlando della possibilità di un incontro con il presidente Biden, nel caso decida di recarsi in Indonesia, il presidente russo ha dichiarato che non è in programma e che non ne vede neppure la necessità. Più in generale, Putin non ha previsto colloqui bilaterali con nessuno dei rappresentanti dei partecipanti al G20, anche se ha affermato di essere in contatto costante con alcuni di loro.