La vitamina D è in grado di stimolare alcune sostanze che possono avere un'azione efficace di contrasto contro alcuni patogeni, specialmente a livello polmonare.

Non aggiungere all'alimentazione il supporto di vitamina D, specialmente nei paesi con più sole che rispetto a quelli del Nord dovrebbero favorirne spontaneamente la produzione, può essere stato uno dei motivi che ha causato più contagi e decessi da Covid in Spagna, Italia e altri Paesi del sud Europa?

I pazienti Covid, tra l'altro, presentano spesso fratture vertebrali, un marker di fragilità e di suscettibilità al virus. 

La vitamina D prodotta in risposta all'azione dei raggi solari dovrebbe essere integrata in molti pazienti, in quanto le evidenze cliniche della sua azione benefica sono ampiamente dimostrati. Esistono però approcci diversi a seconda delle strutture sanitarie e dei medici.  

Alessandro Visca sulla rivista Medico e paziente ha riportato un'interessante intervista video con  il professor Andrea Giustina, ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

Credo che sia davvero interessante e da ascoltare, anche perché Alessandro Visca è un giornalista attento e di ottime capacità professionali.

Di seguito il rimando all'articolo:
medicoepaziente.it/2020/vitamina-d-ce-un-legame-tra-carenze-e-rischio-di-covid-19