Il Consiglio regionale si appresta, nella seduta prima di Pasqua, a rinnovare la carica di Difensore regionale, l'omologo del difensore civico rispetto alla Regione.

È una carica ambita, per il prestigio che comporta, per i sette anni di durata, ma anche per il ragguardevole riconoscimento economico. Nonostante ciò, nella legge istitutiva non sono previsti particolari requisiti per la candidatura, che comunque viene effettuata da consiglieri regionali o da associazioni. E infatti numerosi dei candidati, presentati perlopiù da Lega e Forza Italia, sono ex consiglieri, ex assessori, insomma politici che oggi si trovano senza un incarico.

A prescindere dal valore delle persone, il Pd ritiene che vadano ridefinite le competenze necessarie per accedere al ruolo e per questo sta predisponendo un progetto di legge. L'intenzione è di proporre una modifica alla legge regionale n. 18 del 2010, affinché il difensore regionale sia una persona con esperienza e titolo di studio adeguati alla funzione, a partire dalla laurea in materie giuridiche.

Ciò probabilmente non servirà a determinare una scelta adeguata da parte della maggioranza già nella scadenza imminente, ma l'auspicio è quello.